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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. V-VI
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Cronaca artistica contemporanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0308

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272

CRONACA ARTISTICA CONTEMPORANEA

correnti sono molti : però, tranne qualche onorevole ec-
cezione, non sembra che la generalità si sia sollevata molto
al di sopra del mediocre. A Venezia poi il Comitato pel
monumento a Paolo Sarpi ha approvata, ma in riunione
molto ristretta (19 membri sopra 42) la relazione della
Commissione artistica che concludo per l'accettazione
del bozzetto dol Marsili, al quale però dovranno farsi
alcune modificazioni. La discussione è stata assai animata
e le conclusioni della Commissione furono approvate con
soli 14 voti. Resultato ben meschino di fronte al numero
dei componenti il Comitato.

— Nella mia cronaca dello scorso Febbraio io espri-
meva la speranza che il concorso, indetto allora nuovamen-
te, pel monumento a Pietro Cossa in Roma, fosso final-
mente l'ultimo. Ohimè! neppur quello è stato l'ultimo. Il
Giuri ne ha indetto un altro che sarà, se il Signore lo
concede, il quinto della serie.

La nuova gara è aperta fra i seguenti artisti: Pi-
stacchi, Sanguinetti, Zocchi, Laurenti, Valente, Biondi
e Morani. L'esecuzione del lavoro, se pur ci arriveremo,
sarà affidata a quello fra i concorrenti che nel termine
di due mesi avrà presentato un nuovo bozzetto in gesso
alto mezzo metro tra basamento e figura, e una testa
al vero di P. Cossa. 11 Comitato promotore, il quale pare
che quantunque si tratti di bozzetti non abbia voluto
abbozzare più a lungo, adunatosi sotto la presidenza
del sindaco, ha deliberato che questo concorso debba
essere assolutamente l'ultimo e che non debba avere altro
seguito per qualsiasi motivo. Speriamo dunque, anche
una volta speriamo, che l'opera del Giuri sia giunta al
suo fine e che si possa sciamare con un sospiro di sod-
disfazione Laus Deo!

— Il perugino signor Mariani ha ricevuto incarico dal
Museo industriale di Kensington di riprodurre l'atrio di
villa Madama a M. Mario, celebre casino di Margherita
d'Austria, e a cui si collegano i nomi di Raffaello, di
Giulio Romano e di Giovanni da Udine. Questa riprodu-
zione è stata dall'egregio artista esposta al pubblico nello -
studio Costa in via Margutta, e i visitatori han dovuto
convenire che è opera condotta con somma cura e pre-
cisione grandissima.

— Passiamo di volo a dare qualche notizia estera delle
più importanti. E cominciamo dal tradizionale Salon di
Parigi che si è aperto regolamento il 1» di maggio. Il
suo catalogo comprendo 5810 lavori, dei qual 2771 in
pittura, 1104 in disegno, acquarello, pastello ecc., 1090 in
scultura, 173 in architettura e 527 in incisione e in lito-
grafia. Questo numero non indifferente di opere d'arte
comprende, si capisce, molti lavori che hanno una seria
importanza; ma ne comprende anche molti che riman-
gono al pari, e anche al di sotto del mediocre.

— Anche la Royal Academy di Londra ha aperta la
sua annuale esposizione, la quale con.prende 2200 opere
d'arte. Fra queste vanno in prima linea le Fanciulle
greche, che giocano alla palla, VInvocazione e la Sibilla
di F. Leighton : la Bottega di parrucchiere per dame
romane di Alma Tadema e due paesaggi e qualche ri-
tratto di John Millais. Si è pure aperta in detta città
la esposizione degli acquarellisti, e vi hanno avuto un
successo straordinario i Ricordi delle Mille e una notti
di Holman Hunt e un Paesaggio di \V. Ciane.

— E giacché siamo a Londra dirò di una statua in
marmo bianco della regina Vittoria stata inaugurata il di
8 maggio nella Università di quella metropoli, e che è
un'opera pregevolissima dello scultore Bochin. Rappre-
senta la sovrana con manto e corona, somigliantissima
e avente in mano la Carta della Università. E parlerò
pure di un acquisto fatto dal Museo Britannico, acquisto
che avrei voluto veder fatto invece da un museo italiano.
Trattasi di una collezione di disegni del celebre Maso
Finiguerra fiorentino, che il Museo Britannico ha com-
prata per mille sterline.

— Gli artisti che comprendono quanto difficile cosa
riesca restaurare un dipinto senza alterarlo, guastarlo,
ed anche rovinarlo affatto, apprezzeranno quanto si merita
una felice idea del reggenie di Baviera, idea che egli
ha attuata e che non dubito verrà in seguito imitata
da tutti i paesi ai quali stanno a cuore i prodotti del-
l'arte. Questo principe illuminato e saggio ha deciso di
fondare a Monaco una Accademia che avrà per unico
scopo l'insegnare a restaurare i quadri. Sarà la prima
di tal genere, e verrà diretta dal prof. Hauser, celebro
ormai per i molti e bellissimi restauri eseguiti, fra i
quali tiene il primo posto quello difficilissimo e stupen-
damente riuscito della Madonna di Holbein a Darmstadt.

— Chiuderò questa cronaca col menzionare e col loda-
re come si merita una disposizione data dalla nostra Pre-
fettura, perchè in tutti i contratti di appalto per opere
pubbliche i Municipi introducano una clausola che ri-
servi la proprietà degli oggetti d'arte o di importanza
storica, che venissero scoperti nella esecuzione dei la-
vori appaltati. La omissione di tale clausola, commessa
da diversi Municipi, ad onta delle raccommandazioni ad
essi fatte, ha prodotto la dispersione e il trafugamento
di moltissimi capi preziosi. Ma da ora in poi la omis-
sione di questa clausola renderà non esecutorio il con-
tratto. Benissimo! Speriamo che da tutte le Prefetture
del Regno siano emanate identiche disposizioni!

Maggio-Giugno 1889.

C. Galeazzi

Per i lavori pubblicati nell'ARCHIVIO STORICO DELL'ARTE sono riservati tutti i diritti di
proprietà letteraria ed artistica per l'Italia e per l'estero.

Domenico Gnoli, Direttore responsabile

Roma-Tivoli, Società Tip.-Euit. Laziale
 
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