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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. VII
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Müntz, Eugène: Andrea Mantegna e Piero della Francesca: studio sulla predella della pala di San Zeno nel Museo del Louvre ed in quello di Tours
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0313

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ANDREA MANTI* .VA E PIERO BELLA FRANCESCA

STUDIO SULLA PREDELLA DELLA PALA DI SAN ZENO
NEL MUSEO DEL LOUVRE ED IN QUELLO DI TOURS

irca due o tre anni or sono i cultori dell'arte apprendevano
con sorpresa l'esistenza di uno stupendo dipinto del Mantegna,
il Martirio di S. Sebastiano l, ad Aigueperse, piccola città del-
l'Auvergne. Oggi vorrei richiamare l'attenzione degli studiosi
su due altri importanti lavori del maestro padovano, che, per-
duti essi pure in una lontana provincia della Francia, quantun-
que notati dagli storici dell'arte, tuttavia non furono finora sot-
toposti ad un serio esame e possono passare per inediti. Intendo
parlare del Cristo nell'orto e della Risurrezione 2, frammenti
della predella della pala di S. Zeno a Verona, che per sfor-
tuna furono separati dalla parte centrale della predella rap-
presentante la Crocifissione, oggi nel museo del Louvre, e
passarono al museo di Tours, capitale della Turenna, di quella
provincia che ebbe il vanto di ospitare più d'un grande artista e più d'un capolavoro del Rinasci-
mento italiano, da fra Giocondo e da Leonardo fino al Rustici, per non parlare dell'infelice Lu-
dovico il Moro.

Comincerò con alcuni cenni sull'opera principale. La pala d'altare di San Zeno fu dipinta fra il 1457
ed il 1459; il Mantegna, nato nel 1431, aveva quindi allora non più di ventiseioventisetteanni.il
trittico rimasto a Verona è una meraviglia di arte, di scienza e di ispirazione :ì, la composizione (e
in tutte le tele del Mantegna si vede in fondo l'architetto) è stupenda: due pilastri eleganti, pog-
giati su piedistalli, con capitelli ornati di volute artisticamente cesellate, sostengono un soffitto a
scompartimenti quadrati formando la cornice della scena principale: nel mezzo il trono della Ver-
gine che è già per se stesso di un'architettura bellissima, col gradino ricco di ornamenti a foggia
di palme, ed i pilastri in ciascuno dei quali v'ha un medaglione; in uno di essi è raffigurato uno
dei Dioscuri che si vedono sulla piazza di Monte Cavallo in Roma; nell'altro un uomo a cavallo (?)
che combatte contro un soldato a piedi. Il fregio del trono ci mostra delle figure di genii vestiti,
separati da piante di palma, che tengono in mano dei corni dell'abbondanza, ed un ornato consi-

1 Vedi Gazette des Beaux-Arts, novembre 1886. . sueta lealtà dichiararono dì non aver veduto i due dipinti.

2 Non già l'Ascensione, come erroneamente asserirono . s Se ne trovano, eccellenti riproduzioni in un arti-
i signori Crowe e Cavalcasene, i quali però con la con- colo di Paul Mantz Gazette des Beaux-Arts, 1886.

Archivio Storico dell'Arte. - Anno II, Fase. VII. ^

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