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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. X
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Crescini, Vincenzo: Frammento di una serie d'arazzi nel museo di Padova
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0460

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FRAMMENTO DI UNA SERIE D'ARAZZI

NEL MUSEO DI PADOVA

.a le cose raccolto nullo vasto salo de) musco padovano, che il visi-
tatore intelligente si sofferma a riguardare più volentieri, è il fram-
mento inizialo di una serie d'arazzi, nei quali, dovette esser figurata
la bella storia di Jourdain de Blaye. Ma di (pialo storia si tratta ?
L'amore degli studi romanzi non mi accioca al punto da farmi
credere che ciascun lettore di questo periodico abbia con le canzoni
di gesta (Iella Francia medievale una famigliarità, che renda su-
perflua qualsiasi spiegazione. La storia di Jourdain de Blaye fu svolta,
forse sette secoli sono, da un troverò sconosciuto, in uno de' migliori
tra i vecchi poemi, che formano il gran quadro della epopea francese.
Dentro la cornice del quadro essa però fu accomodala artificiosa-
mente, che non è uscita, al pari dei veri poemi carolingi, dalla viva fonte della storia nazionale
francese, nia in parte rappresenta il forzato adattamento al ciclo carolingio di una favola d'origine
greca, dell' Apollonio di Tiro, romanzo che nel medio evo fu tra i meglio fortunati, e corse diffuso
per mezzo i popoli d'Europa, dilettando con gli altri anche i nostri nonni italiani, che lo conob-
bero variamente travestito in prosa e in versi '.

La nostra storia è nata nel periodo più florido dell'epopea e del romanzo medievale francese
(sec. xii e xm); ma, chiuso quel periodo, non fu dimenticata. Il poema su Giordano, come le
altre canzoni di gesta antiche, fu più tardi allungato e stemperato in un rifacimento, si che, in
luogo delle quattro migliaia di decasillabi della redazione primitiva, si ebbero 22000 alessandrini,
dai quali fu tratto appresso anche un romanzo in prosa 2.

Ed ecco il sunto della storia. Siamo a Blaye: vi è signore Girardi), figliuolo di Amis, che,insieme
al suo fratello d'armi Amiles, è l'eroe d'un'antica e famosa leggenda, e quindi del poema francese,
che ne derivò: poema, cui fu annodato il nostro, in modo che riuniti costituiscono il breve ciclo di Blaye.
Amis a difesa del suo Amiles e di Belissanl, la bella figlia di Carlomagno, aveva ucciso in duello
giudiziario il malvagio Hardrez. Il nipote di costui, Fròmons, si propose di vendicarlo sopra Oi-

l Vedi Amis et Amile und Jourdains de Blaivies,
herausgeg. vou K. Hofmann, 2 Aufl., Erlangen, 1882;
1. Koch, Ueber Jourdain de Blaivies. Konigsburg' i. Pr.,
1875; C. Nyrop, Storia dell'epop. frane, nel medio evo.
Firenze, 1886, pp. 103-97, 449-50; G. Paris, La Hit. fran-
gaise au moyen dge. Paris, 1888, p. 47. Su Y Apollonio
di Tiro vedi Hagen, Ber Roman von Konig Apollonius

in seinen verschiedenen Bearbeilungen. Berlin, 1878.

2 Vedi Reiffenberg, Roman de Jourdain de Blagc,
Bulletins de l'Académie Roy. do Bruxelles, IV, 242-52;
Version de la legende de Jourdain de Blaye, aUribuée
à un Belge, ib., V, 300-13; Hofmann, op. cit., pp. xv-xix-
Dunlop-Liebrecht, Geschiehle der Prosadichtungen,
pp. 137-38.
 
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