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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. XI-XII
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Cronaca artistica contemporanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0539

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492

CRONACA ARTISTICA CONTEMPORANEA

CRONACA ARTISTICA CONTEMPORANEA

Sommario: Le collezioni Morosini-Gattcrburg acquistate
dalla città di Venezia — Giudizio sul concorso Uà-
ruzzi a Bologna — Nuovo concorso pel monumento
a Ugo Foscolo in Santa Croco — Le statue della
Loggia di Mercato Nuovo a Firenze — Nuovo Mu-
seo a Monaco di Baviera — Ancora dell' Angelus di
Millot — Due modelli di Carpeaux al Louvre — Mo-
numento a Alfonso di Neuville — a Balzac — a
Saverio Jouvin — Cenno funebre del cav. Michelan-
gelo Martino.

Comincio la oronaca di questo mese con una notizia
che riuscirà gratissima a quanti amano l'incremento
delle pubbliche collezioni del nostro paese, e vivamente
desiderano che gli oggetti d'arte, i ricordi storici ita-
liani non vadan dispersi in straniere regioni. E più riu-
scirà gradita ai veneziani, perchè riguarda specialmente
loro.

Il Sindaco di Venezia ha acquistato dagli eredi Mo-
rosini-Gatterburg un numero rilevante di oggetti che
interessano assai l'arte in generale e la storia di quella
illustre città in particolare. Questo acquisto comprende
tutti i quadri storici della galleria Morosini, non che
diversi busti antichi di scalpello greco e romano, oltre
sedici quadri di Pietro Longhi, che andranno ad arric-
chire la serie che già ne possiede il Museo municipale.
A questi oggetti d'arte si aggiunge una preziosa colle-
zione d'armi, fra le quali tiene il primo posto la spada
di Francesco Morosini il Peloponnesiaco, e si vedono
varie bandiere turche da lui conquistate in battaglia, e
bombarde e cannoni, tutti trofei delle sue tante vittorie.
Vi sono i fanali di gala della galera da lui montata, il
suo stendardo e il suo corno ducale. A tutto ciò si ag-
giunge una bella biblioteca che conta non meno di cin-
quemila volumi a stampa e diversi manoscritti impor-
tantissimi. E non si possono avere ohe parole di sincera
lode verso il Sindaco di Venezia, che in questa circo-
stanza ha mostrato di saper tutelare il decoro della sua
città e la conservazione delle sue gloriose memorie.

— Un giudizio definitivo è stato dato sul concorso
Baruzzi che erasi aperto a Bologna per un'opera di scul-
tura. La Commissione giudicante era composta dei
signori Tabacchi di Torino, Del Zotto di Venezia,
Massarenti di Ravenna, Panzacchi e Azzolini di Bologna.
Questa, dopo accuratissimo esame, dichiarò degni di
menzione speciale i bozzetti Ave Maria, Cacciatore in-
diano e Al sole, e con voto unanime scelse per esser
premiato l'Ave Maria del giovane scultore bolognese
Legnani.

— La Gazzella Ufficiale del di 8 corrente portava
un avviso col quale si ronde noto che la Giunta ese-
cutiva del Comitato Centrale pel monumento da erigersi
ad Ugo Foscolo in Santa Croce a Firenze, dopo avere
udita la relazione presentatale, sul concorso apertosi a
tale uopo, dalla Commissione giudicante, aveva adottata
la proposta fatta dalla. Commissione medesima di aprire
cioè una nuova gara fra i quattro concorrenti che più
si eran distinti nel primo concorso, cioè fra i signori,
Fazzi, Lazzerini, Garella e Cassioli. Dopo di che si in-
vitano tutti i concorrenti a ritirare i loro bozzetti dalla
pubblica mostra fattane, entro due mesi; avvertendo che
quelli non ritirati entro qnesto termine rimarranno a
libera disposizione del Comitato Centrale. Questo poi si
propone di pubblicare quanto prima il giudizio dato dalla
Commissione sul primo concorso.

— E giacché siamo a Firenze, restiamovi ancora un
poco, per tener parola del provvido pensiero, nato in
quella artistica città, di riempire con statue le nicchie
della Loggia detta di Mercato Nuovo, come nel passato
venner ripiene quelle del portico degli Uffizi. Queste
statue si faranno tutte per mezzo di pubbliche sottoscri-
zioni, e non vi farà d'uopo per questo di chieder nulla
nò al Governo né al Comune, appunto come si praticò
pel compimento degli Uffizi. Il Comitato formatosi per
la erezione di queste statue deliberò che la esecuzione
ne venga affidata agli artisti mano a mano che vanno
raccogliendosi i fondi a ciò necessarii. Allo scultore
Mancini sarà commessa la statua di Bernardo Connini ;
al Bortone sarà allogata quella di Michele di Landò;
al Cassioli G. quella di Francesco Talenti ; allo Zocchi C.
quella di Folco Portinari; al Lucchesi, quella di Luca
della Robbia; al Testi, quella di Lorenzo Ghiberti; al
Trentanove, quella di Giovanni Villani, e al Calosci, il
busto di Giov. Battista del Tasso. Gli scultori Norfini,
Calzolari, Lazzarini, Fantacchiotti e Romanelli non han
potuto far valere le loro offerte, perchè giunte alla Com-
missione troppo tardi, quando già era stata stabilita la
scelta degli artisti destinati a eseguire le statue.

— A Monaco di Baviera, la più ricca città per og-
getti d'arte che sia in Germania, si è aperto un nuovo
Museo, il quale contiene capi preziosissimi, fra i quali
basterà ch'io citi una serie di quadri di Rubens, alcuni
di Veeninx, di Steen, di Cuyp, di J. e S. Ruysdaèl, uno
schizzo di Rembrandt, diverse antiche pitture di scuole
tedesche, una tela di Pater e diverse preziose opere
moderne. Al Museo municipale -poi è stata aggiunta
 
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