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Archivio storico dell'arte — 3.1890

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Fasc. I
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Venturi, Adolfo: La scultura Emiliana nel Rinascimento
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https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0033
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LA SCULTURA EMILIANA NEL RINASCIMENTO

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numento sia andato distrutto, perchè se anche dagli inesatti segni di due incisioni, noi possiamo
rilevare in fatto di disposizione non pochi riscontri con monumenti francesi, dall'opera potrebbesi
stabilire con esattezza a quanto si estendesse l'influenza del Mazzoni, come promotore dell'arte
italiana in Francia.

Il Mazzoni, compiuto che ebbe il monumento di Carlo Vili, tornò in patria, dopo diciotto anni
d'assenza, cioè nel Giugno 1507 1 ; ma presto ripartì da Modena, e ritornò al servizio di Luigi XIII.
Nei pochi mesi che rimase nella sua città natale, non potè dar mano ad opera alcuna d'impor-

Tav. 7. — MONUMENTO DI CARLO Vili A SAINT DENIS. 1)A ANTICA INCISIONE

tanza, e neppure racconciare la Deposizione in S. Giovanni, la quale, forse per suo consiglio, fu
nel 1509 restaurata dal pittore Francesco Bianchi Ferrari2.

In Francia abitò il Mazzoni nel castello di Nello, ove più tardi pose stanza Benvenuto Cellini
E quivi probabilmente egli lavorò intorno a due statue di Luigi XII, da riporsi nel castello di
Blois, che divenne uno dei più eleganti e graziosi modelli del Rinascimento. Una delle statue fu

rozet nelle Aniiquités de Paris (Paris, 1588); il Millet
nel Tréfor sacre de Saint Denis (Paris, 1615); Ia-
ques Doublet nella Ilistoire del'abbaye de Saint Denis
(Paris, 1625); Félibien nella Ilistoire de V abbaye
de Saint Denis (Paris, 1708); Anton Marziale Le Feu-
vre nella Description des curiosités des eglises de
Paris (Paris, 1759); M. de Chateaubriand nel suo
Musée des Monuments Frangais. Gli illustratori mo-
denesi della vita del Mazzoni riportarono quanto loro
scrisse, a proposito del monumento, il celebre Quatre-
mere de Quincy. Anatole de Montaiglon nella sua Note
sur le tombeau de Charles Vili par Guido Paganino

annunciò di averne trovata un'incisione del principio
del secolo xvm nel Cab',net des Estampes, più fedele
delle altre date dal Corrozet e del Félibien (v. il ci-
tato volume des Archives de l'art frangais). 11 Dé-
laborde riprodusse nel suo libro Charles \ 111 cu
Italie la riproduzione scoperta dal De Montaiglon.

1 Cronaca di Tommasino Lancilotto. Voi. I, p. 22,
7 giugno 1507.

2 Ivi, pag. 69, 25 ottobre 1509.

3 Anatole de Montaiglon, Guido Paganino à / hotel
de Nesle (Nouvelles archives de l'art. Aniiée 1678).
 
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