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Archivio storico dell'arte — 3.1890

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Fasc. II
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Recensioni e cenni bibliografici
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https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0164
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152

RECENSIONI E CENNI BIRLIOGRAEICI

domanda in qual modo gli architetti possono giungere
a dar forma d'arte ai nuovi materiali, alle nuovissime
applicazioni scientifiche, ad affrettare 1' avvenimento di
quello stile che rappresenti e caratterizzi la nostra epoca.
Conviene, egli dice, mutare dalle basi l'indirizzo della
loro istruzione, che gli architetti acquistino istruzione
e coltura in altre scuole, diverse e diversamente costi-

i caratteri e le tradizioni nazionali da una parte, e se-
condo le esigenze scientifiche dall'altra; ma avremmo
desiderato, che, nell'appendice, fosse raccolto, oltre il
piano di studii della sezione architettonica del Politec-
nico di Berlino, anche quello dei principali istituti esteri
congeneri. Gli esempi buoni tornano sempre utili.

O. Maruti

FRA ANGELICO, L'INCORONAZIONE DELLA VERGINE

(Museo del Louvre a Parigi)

tuite da quelle che formano i moderni ingegneri. XJ A.
passa quindi a discorrere del progetto di legge per la
costituzione definitiva di alcune scuole speciali d'archi-
tettura; e esaminato quanto si va facendo per la edu-
cazione degli architetti nelle nazioni vicine, sostiene che
la scuola di architettura dev'essere distinta così dal-
l'Accademia, come dalla Scuola di applicazione; ch'essa
dev'essere autonoma e autoctona. Queste idee sono so-
stenute dall'A. con ardore di artista ed esposte con
grande chiarezza. Gli angusti limiti di una cjnferenza
non gli hanno permesso di addentrarsi nella questione
di determinare il tipo della scuola vagheggiata, secondo

Raffaele Erculei. La villa eli Giulio llf. Suoi usi e
destinazioni. (Dalla Nuova Antologia, XXXVI, 3.
Roma. 1890).

La villa di Giulio III sorta sulla via Flaminia a
breve distanza da Roma, ebbe già i suoi illustratori,
ma l'A., con la scorta di nuovi documenti, mette in
chiaro, come non fu mai, l'opera degli architetti, dei
pittori, degli scultori ecc., che ornarono la villa « per
la (piale pareva che il Papa impazzisse, » al dire del
Panvinio. L'architettò il X'ignola, cogli aiuti del Vasari
e di Michelangelo ; Bartolomeo Ammunati concorse ad
abbellirla; Prospero Fontana, Taddeo Zuccaro, Fran-

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