Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Your session has expired. A new one has started.
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 3.1890

DOI issue:
Fasc. II
DOI article:
Recensioni e cenni bibliografici
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0165

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
RECENSIONI E CENNI BIBLIOGRAFICI

153

cesco Salviati ecc., la dipinsero. L'A. fornisce molte
notizie, desunte dai registri della camera papale, in-
torno ad altri artisti e artefici che cooperarono a rendere
più gaia la villa dove Giulio III si recava in suntuosa
barca pel Tevere. Giacomo e Tommaso scultori forse
si possono identificare con due dei Della Porta, Andrea
loro compagno era forse il Casella. Niccolò scultore
forse quello stesso che veniva chiamato, in documenti
contemporanei, Niccolò da Vigna scultore. Sarebbe utile
ricercare notizie anche degli altri artisti citati solo per
nome nell'interessante pubblicazione, chè, quantunque
l'arte verso la metà del secolo xvi precipitasse, essa
teneva ancora qualche rimembranza della splendida età
fuggita. E così pure dall'egregio A. noi ci aspettiamo
di vedere determinata la paternità delle singole parti

trampoli dell'erudizione non servono a moverla meglio.
Tuttavia se anche lo scopo delle ricerche cieli'A. non è
secondo i nostri criterii, il metodo con cui furono ese-
guite ha dato buoni ed utili frutti per la storia. La cro-
naca documentata è ricca di rivelazioni, sugli scalpel-
lini che mastro Antonio di Vincenzo, cittadino nativo
di Bologna, primo costruttore della basilica petro-
niana, ricercò a Firenze, a Como, a Venezia. E fra
essi trovasi notizia anche di Giovanni Ferabech di Ale-
magna scultore, che eseguì la Madonna detta della
Pace, che si conserva nella prima cappella a destra di
chi entra nella basilica. Seguono documenti d'alta im-
portanza relativi a Iacopo della Quercia, arrivato nel 1425
a Bologna ove rimase sino al 1436, e non tornò che per
poco. Nel 1463 (7 gennaio) troviamo notizia di Ago-

GARADOSSO, FREGIO IN TERRA COTTA

(S. Satiro a Milano)

di pittura e scultura, che ancora restano nella villa,
a singoli artisti. L'A., che possiede un materiale pre-
zioso, potrà meglio di chiunque trarne il maggiore pro-
fitto possibile.

O. Maruti

Angelo Gatti. La fabbrica di S. Petronio. — Indagini
storiche. Con 18 disegni. Bologna, R. tipografia, 1889.

Invitato il Comitato Esecutivo per la facciata di
S. Petronio a promuovere ricerche storiche, a fine di
somministrare una base sicura al concorso definitivo per
compiere la fronte della grande basilica bolognese, ne
affidò l'incarico al sig. Angelo Gatti, il (piale dopo dieci
mesi di assiduo lavoro espone nel suo libro i risultati
delle indagini nell'Archivio della chiesa. I documenti ri-
trovati sono preceduti dalla narrazione storica delle vi-
cende del monumento e dello studio del suo stile, per
servire all'architetto che vorrà accingersi a risolvere il
grandioso problema della riedificazione della l'ronte di S.

Petronio. Noi siamo poco teneri di queste riedificazioni
o ricostruzioni, perchè mai l'arte moderna si move a
maggior stento che quando si accosta all' antico e i

Archivio storieo dell'Arte - Anno III. Fase. I1I-IV.

1 stino di Duccio, a cui fu commessa l'esecuzione di un
modello in legno della facciata di S. Petronio, e
di Frate Iacopo da Ulma, che eseguì invetriate a
colori; nel 1468-1476, di Agostino de' Marchi da
Crema intagliatore del coro, nel 1490, di mastro Spe-
randio da Mantova « quia fecit modellarti sumitatis
turris nooae dictae ecclesiae. » Nel cinquecento ci pas-
sano sott'occhio notizie degli scultori Antonio di Mi-
nello da Padova e di mastro Antonio di Ostiglia, di
Domenico de lami da Varignana, di Amico Aspertini ecc.
Il libro è un eccellente contributo alla storia dell'arte
italiana.

O. Maruti

A. Bertolotti. Figuli, fonditori e scultori in relazione
con la Corte di Mantova nei secoli XV, XVI, XVII.

Notizie e documenti raccolti negli archivi Mantovani.
Milano, Bertolotti, 1890.

L'A., a seguito delle sue ricerche pubblicate in di-
versi periodici, ci fornisce ragguagli sulla scultura e
■ sulla ceramica alla corte dei Gonzaga in Mantova; e
discorre della ceramica in Mantova nei secoli xv, xvi,
 
Annotationen