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Archivio storico dell'arte — 3.1890

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Fasc. II
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Cronaca artistica contemporanea
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Prima esposizione italiana d'architettura in Torino
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https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0179

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PRIMA ESPOSIZIONE ITALIANA

siede. Speriamo dunque di veder presto tradotte in atto
queste felicissime idee.

— E qui lascerei Firenze, se non mi vi trattenesse
il doloroso dovere di commemorare con brevi parole
un egregio artista, ivi defunto circa la metà di febbraio
decorso.

Sebastiano Guzzone era nativo di Militello, villaggio
situato alle falde dell'Etna in provincia di Catania. Da
soli due anni aveva sposata una gentile signorina sua
conterranea, ed attualmente trovavasi in Firenze, at-
trattovi dall'amore dell'arte, per compirvi studi severi,
ai «piali d'improvviso s'era volto il suo genio, lasciando
in disparte un genere da lui fino allora coltivato e che
poteva riuscirgli proficuo, materialmente parlando, ma
che, come artista, lo avrebbe trascinato sopra una via
che non era la migliore. Disgraziatamente egli non ha
potuto compiere il suo perfezionamento. Nonostante ciò,
l'arte deplora amaramente la perdita di un giovane e
vigoroso ingegno, di un seguace ricco di sentimento
artistico e che senza dubbio sarebbe riuscito uno dei
più coscienziosi e più abili suoi cultori.

— Si è aperto in Roma il concorso per un monu-
mentò a Terenzio Mamiani, che dovrà sorgere sulla
piazza Sforza-Cesarini. La statua dell'illustre pesarese
dovrà esser condotta in bronzo o in marmo Ravaccione,
e inalzata sopra un piedistallo di marmo o di granito.
Il modello da presentarsi dai concorrenti sarà di tutto
rilievo, in gesso e dovrà contenersi fra i 90 cent, e il
metro d'altezza. A questo bozzetto deve esser aggiunto
un busto ritraente Mamiani in grandezza naturale, e il
tutto dovrà esser corredato di una descrizione dell'o-
pera ideata, del concetto che la informa, dei materiali
da adoperarvisi, alla quale si uniranno i titoli di capa-
cità che al concorrente piacerà di aggiungervi.

D'ARCHITETTURA IN TORINO 167

Entro il 25 del prossimo luglio i bozzetti dovranno
esser consegnati nel Palazzo delle Delle Arti in Roma.

La somma preventivata per l'intera esecuzione del
monumento è di 20,000 lire, che l'autore prescelto per-
cepirà in rate da stabilirsi. A quel concorrente che sarà
giudicato il secondo nel concorso verrà dato un premio
di 500 lire. Un Giurì, composto di nove membri, sci
dei quali indicati dai concorrenti e tre dal Sindaco di
Roma, giudicherà del concorso inappellabilmente.

— Il sig. Enrico Serra, tra i più giovani e noti
alunni della Scuola spagnuola di Roma, ha esposto
pubblicamente nel suo studio di via del Dabuino un
quadro di grandi proporzioni rappresentante Gesù e i
, fanciulli. Gesù è rappresentato all'aperto e circondato
dagli apostoli, dalla Maddalena e dai poveri che con-
ducono i loro bambini. 11 fondo è una campagna in
piano. In lontananza apparisce un villaggio della Giu-
dea, e per l i pianura si svolge un lungo corteggio di
poveri che muovono verso Gesù. Sul davanti fresche
zolle erbose e fiorite, benissimo dipinte. A sinistra note-
vole un gruppo formato da san Pietro, da san Giovanni
e da un Giudeo che accompagna un piccolo indemo-
niato coperto d'amuleti.

L'opera, destinata all'aitar maggiore di una chiesa
spagnuola, è stata giudicata pregevolissima pel carat-
tere delle figure, per lo studio accurato del nudo e per
l'effetto dell'insieme. L'autore era già ben noto per
altri distinti lavori : quest'ultimo non farà che accre-
scere la sua rinomanza.

Marzo-Aprile 1800.

C. Galeazzi

PRIMA ESPOSIZIONE ITALIANA D'ARCHITETTURA

IN TORINO

La sezione di architettura del Circolo degli artisti
in Torino ha preso l'iniziativa di una esposizione speciale
d'architettura da tenersi prossimamente in quella città,
con l'idea ch'essa possa essere la prima di una serie
di simili esposizioni da tenersi successivamente nei prin-
cipali centri artistici d'Italia. L'imminenza dell'apertura
dell'esposizione generale di Palermo ha fatto sì che si
affrettasse quella dell'esposizione speciale di Torino, in
modo da permettere agli espositori di questa di trasportare

le loro opere a quella di Palermo ; ed è anzi a sperare
che dalla mostra speciale che la precederà, si avvan-
taggi sensibilmente la sezione d'architettura della espo-
sizione di Palermo. E ciò valga a rispondere anticipa-
tamente all'accusa eli precipitazione che forse alcuno farà
al comitato di Torino.

Invero un notevole risveglio si è manifestato in questi
ultimi anni negli studi architettonici, segnatamente per
le indagini del passato, per l'analisi minuta di tutti gli
 
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