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Archivio storico dell'arte — 3.1890

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Fasc. III
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Gnoli, Domenico: Le opere di Mino da Fiesole in Roma, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0187

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LE OPERE DI MINO DA FIESOLE

IN ROMA

HI.

1471-73. — Il monumento di Paolo II — Mino e Giovanni Dalmata — La statua della Fede
nel Museo di Berlino — Corona d'angeli nelle Grotte vaticane — Crocifisso a Santa Balbina.

bbiam veduto come Mino fosse a Firenze a' 28 di luglio
del 1464, quando era vivo ancora Pio II, e più ferve-
vano i lavori del Pulpito della Benedizione; e l'essersi
fatto sotto quella*data matricolare all'arte de' maestri di
pietra e legname, dimostra il suo intendimento di rima-
nerti stabilmente a Firenze. Il papa Pio II morì nel mese
successivo, e gli successe Paolo II che regnò fino al luglio
del 1471. Secondo il Vasari 1 Mino lavorò cert'arme pel
papa al palazzo di san Marco, e pare, secondo lui, che
si trovasse in Roma alla morte del papa stesso, del quale
gli fu allogata la sepoltura.

Ma nonostante l'autorità del Vasari, è più credibile
che nei sette anni di quel pontificato Mino stesse a Fi-
renze, e non tornasse a Roma se non dopo la morte di Paolo II. Infatti noi lo troviamo a Firenze
nel 1466, 68, 69, 70, fino al 15 giugno 1471. 2 Queste date se non escludono assolutamente la pos-
sibilità della venuta a Roma di Mino, non essendoci documenti del 1465 e del 67, la rendono però
difficilmente credibile.

Anche meno poi apparirà credibile se cercheremo la controprova ne' documenti romani. Dai
libri dei Mandati per la fabbrica di san Marco conservati nel R. Archivio di Stato, adoperati in
gran parte dal Muntz, e che io stesso ho esaminati diligentemente, risulta tutta la storia di quella
fabbrica sotto il pontificato di Paolo II; e se, per le indicazioni troppo sommarie, non sempre è
possibile determinare dai mandati di che lavori si tratti, i nomi però di tutti quelli che vi lavo-
rarono, vi si trovano ripetuti infinite volte: e mai non vi s'incontra quello di Mino. Se poi si guar-
dino le armi conservate nel palazzo in più parti, alcune delle quali sarebbero state, secondo
il Vasari, eseguite da Mino, e specialmente quella sorretta da angeletti o spiritelli presso alla

1 T. Ili, pag. 118, Ed. Sans.

Prospetto cronologico della cita e delle opere di Mino da Fiesole. Vasari, T. Ili, p. 129.
 
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