LELIO ORSI E OLI AFFRESCHI DEL « GASINO DI SOPRA » PRESSO NOVELL ARA 871
figure indeterminate. Forma la cariatide di sinistra un giovane coronato con un festone, quella
di destra una donna. A sinistra c'è, oltre la cariatide, la voluta già prima nominata.
Nel secondo (fìg. /) è figurato un animale favoloso, un'arpia o una sfinge che adunghia una
capra che sta sul dorso d'un fanciullo inginocchiato, mentre di dietro si scorge un'altra capra.
Due uomini barbuti formano le cariatidi e a sinistra c'è la voluta.
Degli altri due pezzi l'uno ci presenta una donna seduta con tre fanciulli innanzi ad una
tavola di pietra, a quanto sembra in atto di far loro lezione; ha per cariatide di sinistra una donna
con di più la voluta e per quella di destra un uomo con barba; l'altro è poco chiaro e non vi si
Fìg. IV
scorgono che dei serpenti che si avvolgono in spire: la cariatide di sinistra è un giovane con un
bastone, quella di destra una donna, e a destra c'è inoltre la voluta.
II. — Le pitture longitudinali delle pareti.
Queste pitture constano di sette figure di grandezza maggiore del naturale che si figurano
come poste in nicchie dipinte e su basi che da un lato sono unite alla cornice architettonica. Con-
siderata la loro prospettiva, devono essersi trovate all'altezza di almeno tre metri dal suolo; esse
rappresentano le seguenti divinità antiche: 1° Marte, in figura di giovane imberbe, con manto
verde, l'elmo sul capo e in atto di sguainare la spada. — 2° Nettuno, nudo e barbuto, vivamente
mosso, che conficca al suolo il tridente. — 3° Minerva (fig. 5) vestita di rosso e di giallo, con elmo,
scudo, spada e lancia, in atto di camminare verso sinistra. — 4° Giano con due volti, uno di gio-
figure indeterminate. Forma la cariatide di sinistra un giovane coronato con un festone, quella
di destra una donna. A sinistra c'è, oltre la cariatide, la voluta già prima nominata.
Nel secondo (fìg. /) è figurato un animale favoloso, un'arpia o una sfinge che adunghia una
capra che sta sul dorso d'un fanciullo inginocchiato, mentre di dietro si scorge un'altra capra.
Due uomini barbuti formano le cariatidi e a sinistra c'è la voluta.
Degli altri due pezzi l'uno ci presenta una donna seduta con tre fanciulli innanzi ad una
tavola di pietra, a quanto sembra in atto di far loro lezione; ha per cariatide di sinistra una donna
con di più la voluta e per quella di destra un uomo con barba; l'altro è poco chiaro e non vi si
Fìg. IV
scorgono che dei serpenti che si avvolgono in spire: la cariatide di sinistra è un giovane con un
bastone, quella di destra una donna, e a destra c'è inoltre la voluta.
II. — Le pitture longitudinali delle pareti.
Queste pitture constano di sette figure di grandezza maggiore del naturale che si figurano
come poste in nicchie dipinte e su basi che da un lato sono unite alla cornice architettonica. Con-
siderata la loro prospettiva, devono essersi trovate all'altezza di almeno tre metri dal suolo; esse
rappresentano le seguenti divinità antiche: 1° Marte, in figura di giovane imberbe, con manto
verde, l'elmo sul capo e in atto di sguainare la spada. — 2° Nettuno, nudo e barbuto, vivamente
mosso, che conficca al suolo il tridente. — 3° Minerva (fig. 5) vestita di rosso e di giallo, con elmo,
scudo, spada e lancia, in atto di camminare verso sinistra. — 4° Giano con due volti, uno di gio-