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HENRY THODE
Vienna (n. 315), già nominata dal Tiraboschi, e una figura di donna nell'antica pinacoteca di Mo-
naco (n. 1099). Quest' ultima però credo che non sia in nessuna relazione con Lelio Orsi, ma mi
sembra piuttosto appartenere al secolo xvn e mostra, a mio giudizio, l'imitazione del Rembrandt
e non del Correggio Nè della pittura di Vienna potrei dare un giudizio, non avendo potuto ve-
derla io stesso dopo gli affreschi di Novellara. E con ciò non intendo aver fatto uno studio com-
pleto, bensì desidererei dare l'impulso a quello studio di cui questo maestro è ben degno. Però è da
ritenersi con certezza che gli affreschi del «Gasino di sopra» rimarranno sempre le più importanti
fra le sue opere conservate, e come tali meriterebbero di ritornare nella loro patria e di entrare
a far parte della galleria di Modena.
Henry Thode
HENRY THODE
Vienna (n. 315), già nominata dal Tiraboschi, e una figura di donna nell'antica pinacoteca di Mo-
naco (n. 1099). Quest' ultima però credo che non sia in nessuna relazione con Lelio Orsi, ma mi
sembra piuttosto appartenere al secolo xvn e mostra, a mio giudizio, l'imitazione del Rembrandt
e non del Correggio Nè della pittura di Vienna potrei dare un giudizio, non avendo potuto ve-
derla io stesso dopo gli affreschi di Novellara. E con ciò non intendo aver fatto uno studio com-
pleto, bensì desidererei dare l'impulso a quello studio di cui questo maestro è ben degno. Però è da
ritenersi con certezza che gli affreschi del «Gasino di sopra» rimarranno sempre le più importanti
fra le sue opere conservate, e come tali meriterebbero di ritornare nella loro patria e di entrare
a far parte della galleria di Modena.
Henry Thode