CRONACA ARTrSTTCA CONTEMPORANEA
reale castello di Windsor. Egli aveva pure eseguito le
statue di tutti i componenti la famiglia reale inglese,
ultima delle quali è stata quella dell'imperatrice-madre
di Germania, destinata anch'essa ad ornare una delle
sale del nominato castello.
Noi poi abbiamo veduto estinguersi in questi giorni
due valentissimi artisti, Girolamo Induno e Luca Ca-
rimini.
È morto il primo in Milano, il 18 di questo mese,
in età di 63 anni. Era discepolo del celebre Sabatelli,
e fu pittore illustre al pari del fratello Domenico, quan-
tunque si dedicasse ad un genere di pittura diverso.
Fu patriotta esimio, e combattè tutte le guerre na-
zionali del 48 e 49 in Lombardia ed a Roma. Qui si
ebbe tante ferite a San Pancrazio che rimase salvo per
miracolo. Andò anche in Crimea, e seguì poi Garibaldi
nel 59. Tornato a casa, riprendeva i pennelli, e frutto
del suo lavoro indefesso è stata una quantità di tele
bellissime, tra le quali citeremo soltanto la Ciociara fe-
rita ria una scheggia <li bomba, il Ritorno del volontario,
[ il Racconto del ferito, Aspromonte, e 1 ''Incontro di Ga-
| ribaldi con Vittorio Emanuele.
Fu uomo di cuore eccellente, e la sua perdita è stata
sinceramente compianta da tutti.
11 comm. Luca Carimini ha cessato di vivere il 14
dello scorso mese qui in Roma, e la sua morte è stata de-
plorata vivamente da quanti conobbero lui e le opere sue.
Fu architetto di non comune valore, e restano di lui
molti edifìzi assai pregevoli, fra i quali ricorderò il nuovo
convento di via Merulana, che viene unanimemente te-
nuto una delle più belle fabbriche erette in Roma in
questi ultimi tempi.
Altre chiese ed altri palazzi egli ha lasciati, che
1 onoreranno sempre il suo nome come quello di un ar-
tista nutrito di forti e severi studi e coadiuvato da un
fertile ingegno.
Questi mesti ricordi rendono luttuoso per F arte
l'anno 1890.
Gennaio 1891.
C. Galeazzi.
reale castello di Windsor. Egli aveva pure eseguito le
statue di tutti i componenti la famiglia reale inglese,
ultima delle quali è stata quella dell'imperatrice-madre
di Germania, destinata anch'essa ad ornare una delle
sale del nominato castello.
Noi poi abbiamo veduto estinguersi in questi giorni
due valentissimi artisti, Girolamo Induno e Luca Ca-
rimini.
È morto il primo in Milano, il 18 di questo mese,
in età di 63 anni. Era discepolo del celebre Sabatelli,
e fu pittore illustre al pari del fratello Domenico, quan-
tunque si dedicasse ad un genere di pittura diverso.
Fu patriotta esimio, e combattè tutte le guerre na-
zionali del 48 e 49 in Lombardia ed a Roma. Qui si
ebbe tante ferite a San Pancrazio che rimase salvo per
miracolo. Andò anche in Crimea, e seguì poi Garibaldi
nel 59. Tornato a casa, riprendeva i pennelli, e frutto
del suo lavoro indefesso è stata una quantità di tele
bellissime, tra le quali citeremo soltanto la Ciociara fe-
rita ria una scheggia <li bomba, il Ritorno del volontario,
[ il Racconto del ferito, Aspromonte, e 1 ''Incontro di Ga-
| ribaldi con Vittorio Emanuele.
Fu uomo di cuore eccellente, e la sua perdita è stata
sinceramente compianta da tutti.
11 comm. Luca Carimini ha cessato di vivere il 14
dello scorso mese qui in Roma, e la sua morte è stata de-
plorata vivamente da quanti conobbero lui e le opere sue.
Fu architetto di non comune valore, e restano di lui
molti edifìzi assai pregevoli, fra i quali ricorderò il nuovo
convento di via Merulana, che viene unanimemente te-
nuto una delle più belle fabbriche erette in Roma in
questi ultimi tempi.
Altre chiese ed altri palazzi egli ha lasciati, che
1 onoreranno sempre il suo nome come quello di un ar-
tista nutrito di forti e severi studi e coadiuvato da un
fertile ingegno.
Questi mesti ricordi rendono luttuoso per F arte
l'anno 1890.
Gennaio 1891.
C. Galeazzi.