Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Your session has expired. A new one has started.
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 4.1891

DOI issue:
Fasc. V
DOI article:
Frizzoni, Gustavo: L' arte in Val Sesia
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18090#0349

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
I

L'ARTE IN VAL SESIA 317

Prime per ordine di tempo ed anche per la loro vastità sono i ventuno riparti a fresco
che occupano la grande parete di faccia all' entrata nella chiesa dei Francescani delle Grazie.
Come a Firenze ci attirano le opere monumentali dei Lippi e dei Ghirlandai, a Orvieto quelle
di Luca Signorelli, a Padova quelle del Mantegna, a Bologna quelle del Francia e della scuola,
così Varallo meriterebbe che vi pellegrinassero tutti gli amanti dell'arte, quand'anche non vi
fosse altro da vedere che codesto insigne monumento dell' arte.

Quando l'attività artistica di Gaudenzio Ferrari si volesse sapere classificata in diverse

Fig. 4a. L'ANNUNCIAZIONE, DI GAUDENZIO FERRARI.

maniere, i suoi affreschi accennati andrebbero assegnati alla sua prima maniera. Essa viene se-
gnalata dalla maggiore purezza dei concetti, dall' accuratezza dell' esecuzione e dalla particolare
lunghezza delle forme nelle figure umane. L'iscrizione che vi si legge in due tondi sulle estre-
mità della parte inferiore ci dà un'idea almeno approssimativa degli anni in cui la grande im-
presa venne condotta al suo termine. E del tenore seguente : 1513 Gaudentius Ferrarius Vallis
Siccidae pinxit hoc opus impensis populì Varalli ad Christi gloriam. Il tenore di questa iscrizione
ci fa pensare eh' essa vi sia stata apposta da altri piuttosto che dal pittore medesimo, e che
accenni a un tempo in cui tutto il lavoro fosse stato già compito forse da alcuni anni. Tant'è
vero che l'apparenza dei quadri che noi vediamo svolgersi su quella meravigliosa parete è di
natura tale da richiamare tuttora il gusto ed il sentire del principio del xvi secolo fra i pittori
locali, ossia di quella scuola che più o meno appropriatamente si può chiamare di Vercelli.
 
Annotationen