Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 5.1892

DOI Heft:
Fasc. IV
DOI Artikel:
Ricci, Corrado: Giovanni da Siena
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18091#0288

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
GIOVANNI DA SIENA 247

nuovo pastello era meno vasto di quello demolito prima, ma, in compenso, con mura di quindici
piedi e con un palancato sopra che lo rendeva fortissimo. 1
Fj quanto durò questo terzo edificio? Due anni appena,

Il 5 gennaio 1410 il popolo di Bologna insorse di nuovo allo stormire delle campane, ruppe
il muro del palazzo e vi entrò a furore e depose il vescovo di Siena, luogotenente di papa Gio-
vanni. 11 tragico conflitto che successe dopo fra cittadini spinse alcuni di questi a riparare nel
castello di Gallimi. Intanto, in vista alla città, apparve Braccio da Montone con le sue milizie,
a soldo della Chiesa. Si temette allora il santo saccomanno e si arrostarono le strade. Furono

RÒCCA l>l FINALE.
Arco d'angolo della seconda galleria
(Or una fotografia dell'lng, o. i>. Sfagni).

bensì a parlamento, sotto il castello, Braccio ed Antonio Bentivoglio, ma le roste non si disfe-
cero, nè i ribelli entrati india ròcca si resero. Solo il 5 d'aprile messer Besetto castellano s'ar-
rese e vestitili il forte agli Anziani. Era di domenica e il popolo disoccupato e inerte per le
strade quando si diffuse la notizia. I na folla di persone si recò subito sul campo del Mercato.
« Comenzono de desfare e de mettere in mina lo ditto castello, e dal ditto dì inanzi ogne dì
e continuamente sì gli andò gli omini delle compagnie, zoè tre e quattro compagnie ogne dì a
pennone despigado, zaschuna compagnia per sè, con zappe, badili, vanghe e manare, e quisti
lavoravano tutto '1 dì a desfare lo ditto castello. E cusì, come gli andavano la mattina tutti in-
seme, cusì retornavano la sera, con pennoni despigadi e a sono de trombe vignando, cantando
con grandissima festa, dal ditto castello per infino a la piazza ». -

1 Bini, boi., voi. Il, fino.

Pier ih Mattiolo, Cron. cit, 277-78,
 
Annotationen