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UMBERTO ROSSI
di parecchi interessanti esemplari: e prima di tutto citerò tre capitelli appartenenti al mo-
numento a San Giovanni Gualberto, di Benedetto da Rovezzano. Essi furono depositati qui
dall'Opera del Duomo e completano tre dei quattro grandi pilastri ornati che possede-
vamo già. 1
Un piccolo busto di bambina paffuta fu tolto dai magazzini dove era stato posto fra
gli scarti: una cuffietta di tela annodata sotto il mento le ricopre la testa, che è la sola
Fig. 10"-DIANA E ATTEONE, di Francesco Moschiko.
parte antica: il busto con una camicetta a pieghe, assai ben lavorata, è un buon ristauro
del secolo decimosettimo.2
Sono anche stati esposti diversi medaglioni, alcuni dei quali sono pregevoli imitazioni
dall'antico; e due ovali rappresentano Cosimo de'Medici giovane e suo padre Giovanni
delle Bande Nere.
1 Di questo monumento, che propriamente era una
cappella e che non fu mai costruito, il museo ha il
maggior numero di pezzi, fra cui cinque bassorilievi.
Il grande arco è nella chiesa di Santa Trinità, ove
serve di pala d'altare: molti frammenti architettonici
sono presso un privato a Firenze: e finalmente altri
pezzi e bassorilievi sono murati nella chiesa di San
Salvi e in quella di Passignano, ambedue badie dei
Vallombrosani : questi ultimi avanzi potrebbero benis-
simo esser riuniti a quelli che si conservano nel museo,
evitando così anche il pericolo di vederli sparire un
giorno o l'altro.
2 II busto fu acquistato nel 1778 insieme ad altri
otto di personaggi imperiali, fra cui quelli di Britannico,
di Massimino, di Massimo e di Salonino, da Graspero
Ci addi per il prezzo complessivo di scudi 2300. Dal
Gaddi furono anche acquistati 1025 disegni, 7793 stampe
e otto volumi di disegni d'architettura per 1200 scudi.
UMBERTO ROSSI
di parecchi interessanti esemplari: e prima di tutto citerò tre capitelli appartenenti al mo-
numento a San Giovanni Gualberto, di Benedetto da Rovezzano. Essi furono depositati qui
dall'Opera del Duomo e completano tre dei quattro grandi pilastri ornati che possede-
vamo già. 1
Un piccolo busto di bambina paffuta fu tolto dai magazzini dove era stato posto fra
gli scarti: una cuffietta di tela annodata sotto il mento le ricopre la testa, che è la sola
Fig. 10"-DIANA E ATTEONE, di Francesco Moschiko.
parte antica: il busto con una camicetta a pieghe, assai ben lavorata, è un buon ristauro
del secolo decimosettimo.2
Sono anche stati esposti diversi medaglioni, alcuni dei quali sono pregevoli imitazioni
dall'antico; e due ovali rappresentano Cosimo de'Medici giovane e suo padre Giovanni
delle Bande Nere.
1 Di questo monumento, che propriamente era una
cappella e che non fu mai costruito, il museo ha il
maggior numero di pezzi, fra cui cinque bassorilievi.
Il grande arco è nella chiesa di Santa Trinità, ove
serve di pala d'altare: molti frammenti architettonici
sono presso un privato a Firenze: e finalmente altri
pezzi e bassorilievi sono murati nella chiesa di San
Salvi e in quella di Passignano, ambedue badie dei
Vallombrosani : questi ultimi avanzi potrebbero benis-
simo esser riuniti a quelli che si conservano nel museo,
evitando così anche il pericolo di vederli sparire un
giorno o l'altro.
2 II busto fu acquistato nel 1778 insieme ad altri
otto di personaggi imperiali, fra cui quelli di Britannico,
di Massimino, di Massimo e di Salonino, da Graspero
Ci addi per il prezzo complessivo di scudi 2300. Dal
Gaddi furono anche acquistati 1025 disegni, 7793 stampe
e otto volumi di disegni d'architettura per 1200 scudi.