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Archivio storico dell'arte — 6.1893

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Fasc. III
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Supino, Igino Benvenuto: I maestri d'intaglio e di tarsia in legno nella primaziale di Pisa
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https://doi.org/10.11588/diglit.18092#0193

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I MAESTRI D'INTAGLIO E DI TARSIA IN LEGNO

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a Giuliano da Maiano e Giuliano da San Gallo, ingegneri accreditati e architetti fiorentini
del secolo xv che, scrive egli, ebbero gran parte nei suddetti lavori e si servirono dell'opera
di Guido da Servellino, o Saravallino, e di Domenico di Mariotto, come attestano il Vasari
e Raffaello lloncioni. In appresso Gio. Battista del Cervelliera, architetto pisano, in simil
genere di grande ingegno dotato, terminò con miglior maniera, sì d'intagli che di tarsia,
non solo la maggior parte dei suddetti seggi, ma quegli ancora che annessi alle pareti tutta
la chiesa circondano. 1

Per tutte queste affermazioni non sempre conformi al vero, o meglio di troppo dal

IL RE DAYID di Giuliano da Maiano
(Tarsia della sedia per il sacerdote, diacono e suddiacono coi tre profeti).

vero lontane, ci siamo indotti a ricercare maggiori e più sicure notizie intorno agli
artisti che a queste tarsie han lavorato, e, cominciando da Giuliano da Maiano, diremo a
conferma di quanto è già stato detto dal chiarissimo Milanesi, ch'egli ha fatto non solo la
sedia di che ci parla il Vasari, quella cioè dove hanno a stare il prete, il diacono e suddia-
cono presso all'aitar maggiorerà quale deve fare, scrive l'operaio nel libro Eosso dei Cre-
ditori e Debitori « a fighure in prospettiva come quella ha fatto nella sagrestia de santa Li-
berata e meglio », ma un'altra, lavorata di fusaggine-, la quale ò posta nella nave grande in
duomo tra due colonne dove seggono le donne, ed è la seconda sedia cominciando di verso
il coro. La prima fu allogata a Giuliano nel febbraio del 1470, la seconda fu mandata a
Pisa, finita, nell'aprile del 1477.

1 Da Morrona, Pisa illustrata neUc (irti del disegno, voi. J, p. 238 e 39.
 
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