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Archivio storico dell'arte — 6.1893

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Fasc. V
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Baudi di Vesme, Alessandro: I van Loo in Piemonte
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https://doi.org/10.11588/diglit.18092#0416
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3GG

ALESSANDRO YESME

di sua figlia; più indietro, il primogenito dei Agli tiene una cartella. A sinistra siede la
figlia di Yan Loo, Maria Rosalia. Dietro e vicino a lei stanno i suoi due fratelli più gio-
vani. In t'ondo, Cristina Yan Loo-Somis è rappresentata in piedi con un foglio di musica
in mano. A. m. 2.00; 1. 1.56. Questo quadro fu esposto al Salon del 1757. L'Ecole des Arts
décoratifs di Parigi ne possiede una ripetizione o piuttosto copia.

2. Ritratto di Carlo Yan Loo, dipinto da Luigi Michele Yan Loo. Descritto da Soulié,
Musées de Versailles, n. 3849: « Il est vu de face et tient un porte-crayon de la main droite.
Ce portrait est signé: L. M. Vanloo 1764. D. m. 0.74; I. 0.58. Forme ovale ». Questo ritratto
fu esposto al Salon del 1 705, in mezzo ai lavori di Carlo, morto pochi giorni prima. Diderot
ne parla in questi termini: « Il ressemblait à étonner: la veuve ne put le regarder sans
verser de larmes.....»

3. [d., dipinto da Pietro Lesueur nel 1 747; si trova a Parigi alla Scuola di belle arti.
Il personaggio è seduto, di faccia, tiene sulle ginocchia, una cartella a mo' di tavolo, ed ha
nella mano destra un lapis.

4. Lì., dipinto da se stesso; al .Museo di Nìmes. A mezza persona, di faccia, con un
fazzoletto in testa, appoggiato alla mano sinistra. Lo slesso Museo ha pure il ritratto della
madre di (larlo Yan Loo.

5. LI., dipinto a pastello da C. A. Coypel; alla Pinacoteca di Torino. E quello di cui
s'è parlato poc'anzi.

o. hi., fatto da sè stesso. Al Louvre, nella collezione dei disegni. Il catalogo Eteiset lo
descrive così (n. 1310): « Il est vu de face. Le front est chauve. Le Oliste est à peine in-
diqué. Aux crayons noir et Mane sur papier verdàtre. H. ni. 0.420; I. 0.305. Collection
Mari ette ».

7. hi., dipinto in miniatura da Vici. 1774 (Urine universelle des arts, XVI, 254).
S. LI., dipinto in miniatura da Raffaele Lacchi o Bachi. Menzionato nelle pitture la-
sciate morendo da Lorenzo Somis. S'ignora ove si trovi.

9. Id., busto in marmo di Alexis Loir, 1 776 (Archives de l'art frangais, II, 378).

10. Ritratto di Cristina Yan Loo-Somis, dipinto a pastello da C. A. Coypel; alla IMna-
coteca di Torino. Fa riscontro al n. 5.

11. hi., al Louvre, fra i disegni, n. 1311: «Elle est en buste et de face, les épaules
couvertes d'un mantelet gami d'une coi he de dentei les. Aux crayons noir et blanc, sur
papier gris. II. m. 0.51 ; l. 0.41 ».

12. hi., rappresentata con suo padre e suo fratello Lorenzo, dipinto di M. van Meytens.
Lo si trova, menzionato nel testamento di Francesco Lorenzo Somis del 22 agosto 1735 e
nella lista dei quadri che Lorenzo Somis lasciò ai suoi creili. Martino van Meytens, buon
ritrattista, come lo prova il proprio ritratto alla, Galleria di Firenze, nacque a Stocolma
nel 1696 e morì nel 1 770 a Yienna, dov'era stabilito. Credo di aver trovato traccia di un
suo passaggio a Torino nel luglio del 1728, cioè quattro anni prima del matrimonio di Cri-
stina, Di questo quadro, che sarebbe così interessante per più riguardi, s'è perduta ogni
traccia.

13. Ritratto della figlia di Carlo ATan Loo, dipinto dal padre. Quadro esposto al Salon
del 1740 (Dandré-Bardon, n. 64).

IL L'i/ratti incisi e litografati.

14. La famiglia di Carlo Yan Loo; incisione di Legris in Galeries de Versailles di
Havard, n. 2684. D'appresso il n. 1.

15. Id., incisione di Gilbert, in Gazette des beaux-arts, 2e serie, XI. D'appresso il n. 1.

16. Ritratto di Carlo Yan Loo, inciso da Klauber nel 1785. D'appresso il n. 3.

17. Id., inciso da Miger nel 1771.

18. Id., inciso da Daullé.
 
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