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Archivio storico dell'arte — 7.1894

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Fasc. II
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Barbier de Montault, Xavier: Il calice di Gian Galeazzo Visconti a Monza
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https://doi.org/10.11588/diglit.19206#0126

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86

X. BAEBIER DE MONTAULT

5° Diviso a metà: all'I, di Visconti; al 2, d'oro, a tre aquile di sabbia sovrapposti.

6° Diviso a metà: all'I e 4 d'oro, a un'aquila di sabbia: ai 2 e 3, di Visconti.
Tre archi, trilobati in archi diagonali e sottotrilobati essi stessi, ricadendo su delle
mensole a foglie, formano baldacchino al disopra degli apostoli, incisi in rilievo schiacciato
con aureole, e riconoscibili ognuno dal suo nome e dai suoi attributi. Stanno ritti su di
suolo fiorito e si succedono in questo modo: S. Paolo, S. PAUL?, colla spada alzata; S. Matteo,
S. MATH'S; S. Bartolomeo, S. B'TOLOME?, col coltello, istrumento del suo supplizio;
S. Mattia, S. MATHYAS, imberbe; S. Pietro, S. PETR?, tonsurato, tenente le due chiavi
simboliche del suo duplice potere spirituale, e S. Giacomo maggiore, S. IACOBZ, munito
del bordone dei pellegrini. L'ordine non è né jeratico, nè razionale; lo stesso difetto si
incontra nelle altre rappresentazioni iconografiche.

Il tronco è modellato come il resto, cioè è rintonacato di contrafforti a campanelle
e di grandi finestrati trilobati di cui la controcurva è decorata di cavoli. Il vano della
finestra è riempito da uno smalto translucido. Questo fusto essendo esagonale, abbiamo
dunque sei soggetti. Sopra al nodo, i santi rappresentati sono: S. Gervasio, S G'VASI,
da guerriero; S. Protasio, S. PROTASP, con la palma in mano; S. Agostino, S. AGU*-1;
S. Ambrogio, S. AMBRP: S. Gregorio il grande, S. GREGORI, e S. Girolamo, S. YERON?:
Sopra al nodo, si vedono, ma senza leggenda, S. Cristoforo, che porta il fanciullo Gesù;
S.Giorgio, con la lancia in mano, che libera la figlia del re di Persia; un martire, con
la spada e la palma; un santo, che tiene un libro; un vescovo, vestito pontificalmente e
un diacono, che non ha altri attributi che una palma, e che per questo potrebbe chiamarsi
S. Leonardo.

Il nodo, ugualmente a sei pancie, ha una importanza reale in ragione del suo sviluppo,
che nel medio evo lo faceva chiamare lanterna. Siccome esso sporge fortemente sul pedale,
si riunisce a questo in alto per un tetto a tegole, e in basso per una spianata i cui angoli
sono coperti da larghe foglie di cavoli. Ogni arcata ripara una statuetta : essa è in pieno
centro trilobata e sottotrilobata, con un frontone puntuto, traforato al timpano e guarnito
di foglie ai rampanti. La ricaduta ha luogo su delle colonnette, addossate a contrafforti,
questi si presentano d'angolo e si prolungano con delle campanelle in fiore, alla base delle
quali sono aggruppate delle grondaie che hanno forma di animali, con la gola aperta, come
per riversare l'acqua del tetto.

Le statuette in argento sono le più graziose, e riempiono completamente la nicchia
che occupano. Il loro nome è inciso in gotico quadrato sopra di esse, ma le statuette non
corrispondono alle indicazioni date, ciò che prova che esse sono state cambiate di posto
più tardi, il loro ordine è questo : La Vergine, V. MARIA, coperta da un velo, che tiene
il fanciullo Gesù nudo, sul suo braccio sinistro ; S. Eilippo, S. PHILIPP''1, col libro del-
l'apostolato ; S. Pietro Martire, S. PETRUS M'^, che porta anch'esso un libro in un lembo
della sua cappa domenicana e il coltello che lo mise a morte, conficcato in testa; S. Boni-
facio, S. BONIFATr;, giovane cavaliere imberbe, vestito del costume del tempo e calzato
di scarpe alla polena; S. Antonio abate, S. ANTONI e S. Giovanni Battista, S. YOHES.

Le statuette si staccano mirabilmente sur un fondo smaltato, di cui i rilievi imitano
la filograna. Niente è più originale di questa decorazione, variata in ogni nicchia. Il fondo
ora è losangato, rosso, turchino e verde, con una punteggiatura bianca imitante una croce ;
ora è una rosa bianca sur un fondo rosso, circondata d'anelletti azzurri o una rosa bianca
sovra un tegolato azzurro, verde o rosso. Questo fondo non offrendo che tre tipi, si ripete
sulle tre altre nicchie.

La tazza è ovale : stretta alla base e larga all' apertura. La falsa coppa che l'impri-
giona al suo nascere è magra relativamente alla parte superiore che offre uno spazio troppo
grande libero. Il sistema di decorazione corrisponde a quello del piede : sono cesellature
in argento a rilievo schiacciato, per completare il collegio apostolico. Gli apostoli hanno
sulla testa l'aureola della santità, il doppio vestito tradizionale, tunica e mantello: il libro
 
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