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MISCKLLAXKA
" D'accordo con il Ministero di grazia e sin-
stizia e dei culti sono stati depositati in quella
Pinacoteca alcuni vetri colorati, artistici, rappre-
sentanti immagini sacro e che già si trovavano nei
locali del soppresso monastero del SS. Salvatore. „
22 febbraio 1894.
" Firrmr - EB. Gallerìe e Musco nazionale. —
Sii- Giorgio Richemond pittore inglese, ritrattista
assai noto, richiestone dal direttore delle gallerie
suddette, ha inviato in dono il suo auto-ritratto,
il quale, sarà conservato nella raccolta dei ritratti.
" Questo Istituto, che raccoglie a riscontro della
ricca collezione dei disegni le riproduzioni di
quelli esistenti nelle altre collezioni, ha gradito il
dono l'atto dalle signore Enrichetta Guimers e ba-
ronessa E. de London, di riproduzioni di dodici
disegni incìditi e di due incisioni, ricordi di Andrea
del Sa rto, esistenti nella biblioteca Corsini in Roma.
" Milano - Cenacolo Vinciano. - Questo Mini-
stero, ohe ha già raccolto nel refettorio della
chiesa di Santa Maria delle Grazie in Milano,
quanto può giovare allo studio del Cenacolo Vin-
ciano, vi ha aggiunto ora un album di riprodu-
zioni dei disegni delle teste della Cena di Leo-
nardo, esistenti nel Castello di Weimar, genero-
samente inviato in dono da S. A. R. la grandu-
chessa di Weimar. „
AT. B. — I disegni di questo album furono fatti
oggetto di speciale illustrazione nel primo fascicolo
dell'anno in corso di questo stesso periodico.
1° marzo 1894.
" Modena - Galleria Estense. — Il capitano Bene-
detto Malmusi ha acconsentito che sia posta in
quella Galleria, a titolo di deposito, la pregevole
tavola dipinta, rappresentante San Girolamo, in
mezza figura, opera di Marco Meloni da Carpi.
" Il sig. Luigi Montorsi ha offerto in deposito a
quella Galleria una tavoletta quattrocentistica, rap-
presentante una Madonna di mezza figura col
Putto sulle ginocchia, seduta in trono. Tale pit-
tura è del periodo che segue ai fratelli Erri, con
notevoli miglioramenti di disegno e d'impasto. „
22 marzo 1894.
Fra le notizie di questo fascicolo sembra di
principale entità la seguente :
" Roma - Ufficio per Vesportazione. Sono
stati annotati nel registro delle importazioni in
Roma: un quadro tondo in tavola di Fra Barto-
lomeo di San Marco, rappresentante la Vergine in
paese, col Bambino accarezzante il piccolo San Gio-
vanni, e una tavola di Gian Bellino recante la
firma autentica dell'autore, opera della sua gio-
vinezza. ..
5 aprile 1894.
" Brescia - Pinacoteca Civica. — Si è disposto
che venga compilato il verbale di consegna del
quadro del Moretto rappresentante V Assunta, che
dalla chiesa di Maguzzano fu trasferito alla Pina-
coteca civica di Brescia, perchè ne fosse meglio
garantita la buona conservazione.
" Modena - R. Galleria Estense. Lascila Campori.
— La Commissione eletta pei- sceverare gli oggetti
d'arte del lascito Campori, degni della R. Galleria
Estense, dagli altri, che, non parendone degni ab-
bastanza, erano per volontà del testatore, devoluti
al Museo civico, ha adempiuto al suo compito. Fra
i quadri che restano alla Galleria Estense sono rag-
guardevoli: una Madonna col Bambino, di Antonio
Allegri detto il Correggio: il Redentore che parla
la croce, attribuito al Bonsignori, una Madonna
col Bambino, firmata da Bartolomeo Montagna.
E fra i disegni è notevolissimo uno di Giulio Ro-
mano, attribuito nel catalogo del lascito Campori
a Guido Reni. „
Non c'è da esitare nell'asserire che fra tutti i
legati pervenuti alla Pinacoteca di Modena, quello
proveniente dall'illustre e benemerito marchese
Giuseppe Campori è il più rilevante. La Madonna
del Correggio, delicata, chiara di tinte, benché in
parte sensibilmente alterata da un male inteso ri-
stauro, è una gemma di merito superlativo, un'o-
pera appartenente all'età fresca dell'autore. Il tipo
della Vergine ha stretta analogia con quella di
proprietà del principe di Sigmaringen, descritta e
riprodotta in apposita tavola dal dott. Fritz Harek
nel suo articolo intorno alle Gallerie private di
Germania (fase. VI, anno 181)3 dell' Archivio sto-
rico dell'Arte).
Ottime pitture anco quelle del Bonsignori e del
Montagna.
Quanto al disegno menzionato, nel quale con
molto animate figure è rappresentato il Trionfo di
Bacco o qualcosa di simile, ove si avesse a con-
frontare col grande foglio posseduto dalla Galleria
Nazionale di Londra, rappresentante l'Adorazione
dei Magi e firmato Bald. Sene», forse si dovrebbe
inferirne che allo stesso periodo eclettico di Bal-
dassarre Peruzzi, piuttosto che a Giulio Romano,
vada attribuito pure quello di Modena.
G. F.
MISCKLLAXKA
" D'accordo con il Ministero di grazia e sin-
stizia e dei culti sono stati depositati in quella
Pinacoteca alcuni vetri colorati, artistici, rappre-
sentanti immagini sacro e che già si trovavano nei
locali del soppresso monastero del SS. Salvatore. „
22 febbraio 1894.
" Firrmr - EB. Gallerìe e Musco nazionale. —
Sii- Giorgio Richemond pittore inglese, ritrattista
assai noto, richiestone dal direttore delle gallerie
suddette, ha inviato in dono il suo auto-ritratto,
il quale, sarà conservato nella raccolta dei ritratti.
" Questo Istituto, che raccoglie a riscontro della
ricca collezione dei disegni le riproduzioni di
quelli esistenti nelle altre collezioni, ha gradito il
dono l'atto dalle signore Enrichetta Guimers e ba-
ronessa E. de London, di riproduzioni di dodici
disegni incìditi e di due incisioni, ricordi di Andrea
del Sa rto, esistenti nella biblioteca Corsini in Roma.
" Milano - Cenacolo Vinciano. - Questo Mini-
stero, ohe ha già raccolto nel refettorio della
chiesa di Santa Maria delle Grazie in Milano,
quanto può giovare allo studio del Cenacolo Vin-
ciano, vi ha aggiunto ora un album di riprodu-
zioni dei disegni delle teste della Cena di Leo-
nardo, esistenti nel Castello di Weimar, genero-
samente inviato in dono da S. A. R. la grandu-
chessa di Weimar. „
AT. B. — I disegni di questo album furono fatti
oggetto di speciale illustrazione nel primo fascicolo
dell'anno in corso di questo stesso periodico.
1° marzo 1894.
" Modena - Galleria Estense. — Il capitano Bene-
detto Malmusi ha acconsentito che sia posta in
quella Galleria, a titolo di deposito, la pregevole
tavola dipinta, rappresentante San Girolamo, in
mezza figura, opera di Marco Meloni da Carpi.
" Il sig. Luigi Montorsi ha offerto in deposito a
quella Galleria una tavoletta quattrocentistica, rap-
presentante una Madonna di mezza figura col
Putto sulle ginocchia, seduta in trono. Tale pit-
tura è del periodo che segue ai fratelli Erri, con
notevoli miglioramenti di disegno e d'impasto. „
22 marzo 1894.
Fra le notizie di questo fascicolo sembra di
principale entità la seguente :
" Roma - Ufficio per Vesportazione. Sono
stati annotati nel registro delle importazioni in
Roma: un quadro tondo in tavola di Fra Barto-
lomeo di San Marco, rappresentante la Vergine in
paese, col Bambino accarezzante il piccolo San Gio-
vanni, e una tavola di Gian Bellino recante la
firma autentica dell'autore, opera della sua gio-
vinezza. ..
5 aprile 1894.
" Brescia - Pinacoteca Civica. — Si è disposto
che venga compilato il verbale di consegna del
quadro del Moretto rappresentante V Assunta, che
dalla chiesa di Maguzzano fu trasferito alla Pina-
coteca civica di Brescia, perchè ne fosse meglio
garantita la buona conservazione.
" Modena - R. Galleria Estense. Lascila Campori.
— La Commissione eletta pei- sceverare gli oggetti
d'arte del lascito Campori, degni della R. Galleria
Estense, dagli altri, che, non parendone degni ab-
bastanza, erano per volontà del testatore, devoluti
al Museo civico, ha adempiuto al suo compito. Fra
i quadri che restano alla Galleria Estense sono rag-
guardevoli: una Madonna col Bambino, di Antonio
Allegri detto il Correggio: il Redentore che parla
la croce, attribuito al Bonsignori, una Madonna
col Bambino, firmata da Bartolomeo Montagna.
E fra i disegni è notevolissimo uno di Giulio Ro-
mano, attribuito nel catalogo del lascito Campori
a Guido Reni. „
Non c'è da esitare nell'asserire che fra tutti i
legati pervenuti alla Pinacoteca di Modena, quello
proveniente dall'illustre e benemerito marchese
Giuseppe Campori è il più rilevante. La Madonna
del Correggio, delicata, chiara di tinte, benché in
parte sensibilmente alterata da un male inteso ri-
stauro, è una gemma di merito superlativo, un'o-
pera appartenente all'età fresca dell'autore. Il tipo
della Vergine ha stretta analogia con quella di
proprietà del principe di Sigmaringen, descritta e
riprodotta in apposita tavola dal dott. Fritz Harek
nel suo articolo intorno alle Gallerie private di
Germania (fase. VI, anno 181)3 dell' Archivio sto-
rico dell'Arte).
Ottime pitture anco quelle del Bonsignori e del
Montagna.
Quanto al disegno menzionato, nel quale con
molto animate figure è rappresentato il Trionfo di
Bacco o qualcosa di simile, ove si avesse a con-
frontare col grande foglio posseduto dalla Galleria
Nazionale di Londra, rappresentante l'Adorazione
dei Magi e firmato Bald. Sene», forse si dovrebbe
inferirne che allo stesso periodo eclettico di Bal-
dassarre Peruzzi, piuttosto che a Giulio Romano,
vada attribuito pure quello di Modena.
G. F.