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Archivio storico dell'arte — 7.1894

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Fasc. V
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Calzini, Egidio: Marco Palmezzano e le sue opere, [3]
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354 EGIDIO CALZINI

Quella mattina d'aprile giungemmo a Rontana circa alle LO mentre in chiesa si
compievano le funzioni del saltato santo. Il pubblico era composto di una dozzina ili per-
sone; quindi noi senza dar molestia a chicchessia potemmo profittare anche di quell'ora.
Il quadro che è all'aitar maggiore, molto alto, non ci ora possibile osservarlo con atten-
zione, ne'suoi particolari, per ciò salimmo sur una scala posta dietro l'altare, nel coro; e
ammirammo mi lavoro sotto ogni rispetto, importantissimo. Rappresenta L'Epifania. A sini-
stra di chi guarda è una parte di tempio con due colonne ed una pilastrata con grotteschi
sn l'ondo d'oro, ricordanti poi- disegno e composizione quelli della u Communione. .. A destra
invece è L'abituale campagna rocciosa, le cui strade vanno popolate di piccole figure a
piedi e ;) cavallo. In alto, poca parte di cielo. Tale è lo sfondo del quadro. Sul davanti a
sinistra, la Madonna seduta presso l'angolo del Tempio tiene il Bambino sulle ginocchia,
il «piale si volge a riguardare due Re Magi che gli stanno a sinistra in piedi e gli offrono
doni. L'altro Re è vicino alla Vergine prostrato avanti al Redentore, in atto di adorazione,
mentre ha deposto a'piedi una pieeola urna, sn cui è scritto il cartellino del pittore, ed
nome e la data MCCCCCXITL 11 vecchio monarca veste una ricca tunica verde con bava-
rone rosso, orlato con bordi d'oro, e un ampio manto rosso con rovescio giallo: colori scelti
a preferenza dal nostro pittore. Il cappello sormontato dalla corona regale è in terra avanti
a se. San Giuseppe, più indietro, al fianco della Vergine è completamente coperto da un
manto giallo e si appoggia con ambo le mani al bastone. E questa la dolce figura di
vecchio che anche ricorda il San Giuseppe di Lorenzo di Credi nella sua " Santa Famiglia „
a Pitti, sia per i lineamenti del volto, sia per il disegno e il colore delle vesti.

Le figure dei Re Magi sono magnificamente vestite e ornate da collane e gemme pre-
ziose al petto. L'inginocchiato, visto di profilo, è il solo vecchio con i capelli lunghi e col
pizzo, bianchissimi; gli altri in piedi, molto più giovani di lui ricordano alcune figure con
capellatura lunga e inanellata nella lunetta di San Biagio; anzi quella splendida pittura
torna alla mente anche per altri personaggi nella tavola di Rontana con turbante in
capo o col cappuccio, a cavallo o a piedi, tra coloro che sono al seguito de' due prin-
cipi mori.

Nelle faccie dei vecchi dominano le carnagioni dal color scuro, tinte d'uomini abbron-
zati ; non così in quelle della Vergine e del Putto, ne' (piali la carne è assai più morbida
e chiara; ciò che dimostra come il pittore non sempre facesse uso di quel brunastro acceso
e da cui, a qualche critico, parve non sapesse mai discostarsi. Qui invece chiaramente
apparisce come il Palmezzano allorché lo credeva opportuno e rispondente al suo gusto,
non solo sapeva abbellire con tinte morbide e rosee le sue figure gentili, ma raggiungeva
altresì degli effetti sorprendenti lasciandoci delle immagini indubbiamente belle, come è
appunto questa Madonna di Rontana, quella della famiglia Rossi, e quelle bellissime della
Sacra Famiglia dell'Albicini, del Paolucci, ecc.

In questa " Epifania „ la Vergine, nobile e serena, somiglia a varie altre figure fem-
minili del Palmezzano ; ma quelle invece dei Re Magi e del numeroso seguito loro formano
un insieme così bello, anche pei tipi, così nuovo e svariato da far meraviglia in questo
artista che tanto facilmente si ripeteva. Qui è una espressione, una vita quale in nessun'altra
sua composizione riscontrammo mai. Il contrasto del gruppo di sinistra, semplice, sereno,
tutto celeste, spicca, artisticamente concepito, sulla grandiosa e ricca schiera posta dall'altra
parte del quadro.

Nella lunetta, dritto e di fronte, è Gesù giovanetto tra i dottori; egli sostiene con la
destra alzata il manto verde scuro mostrando sotto, una tunica rossa, con orlature d'oro
alle estremità; con la sinistra aperta, è in atto di parlare, accompagnando col gesto la
parola divina. I dottori, tre per lato, seduti per terra al modo orientale, vestono abiti ric-
chissimi dai colori vivaci; alcuni hanno il capo coperto dal turbante, altri no. La freschezza,
la varietà dei tipi, dei giovani come dei vecchi, la bella e dolce figura di Gesù fanno di
di (piesta magnifica lunetta un vero capolavoro del pittore forlivese. Dietro Le figurine va
 
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