NOVITÀ ARTISTICHE DEL MUSEO POLDI-PEZZOLI IN MILANO 217
*
* *
Ed eccomi ormai giunto al termine di questa rassegna, che altri potranno certamente
sviluppare meglio di me e con maggior autorità, ma che oso sperare varrà a far emergere
sempre più l'importanza che ormai viene ad assumere il nostro Museo Poldi-Pezzoli, anche
in confronto a molti celebrati dell'estero, grazie ad un'avveduta e saggia amministrazione.
Certamente oggi, per le opere legate in origine dal munifico nostro patrizio e per le nuove
perle artistiche che mano mano furono in seguito aggiunte, forma uno dei vanti maggiori
della nostra città. Ciò è noto e ripetuto spesso da tutti gli studiosi d'arte, che d'oltr'alpe
non mancano d'accorrere a quelle artistiche sale. Yorrei quindi lusingarmi che anche fra noi
penetrasse viepiù tale convinzione, e che, per adoperare le parole del noto critico d'arte signor
Frizzoni, alle quali sottoscrivo pienamente, « insieme allo stimolo di migliorare le nostre
condizioni economiche, riescisse pure a farsi vivo il sentimento, che noi dovremmo essere
gelosi custodi di ciò che costituisce gran parte della gloria, e nello stesso tempo della ric-
chezza del nostro paese, cercando, per quanto è possibile, di conservare intatte ed onorate
le opere d'arte che tuttora rimangono fra noi ». 1
G. B. VlTTADINI.
1 V. Arte Italiana del Rinascimento. Milano, Fratelli Dumolard, editori, 1891, pag. 366.
*
* *
Ed eccomi ormai giunto al termine di questa rassegna, che altri potranno certamente
sviluppare meglio di me e con maggior autorità, ma che oso sperare varrà a far emergere
sempre più l'importanza che ormai viene ad assumere il nostro Museo Poldi-Pezzoli, anche
in confronto a molti celebrati dell'estero, grazie ad un'avveduta e saggia amministrazione.
Certamente oggi, per le opere legate in origine dal munifico nostro patrizio e per le nuove
perle artistiche che mano mano furono in seguito aggiunte, forma uno dei vanti maggiori
della nostra città. Ciò è noto e ripetuto spesso da tutti gli studiosi d'arte, che d'oltr'alpe
non mancano d'accorrere a quelle artistiche sale. Yorrei quindi lusingarmi che anche fra noi
penetrasse viepiù tale convinzione, e che, per adoperare le parole del noto critico d'arte signor
Frizzoni, alle quali sottoscrivo pienamente, « insieme allo stimolo di migliorare le nostre
condizioni economiche, riescisse pure a farsi vivo il sentimento, che noi dovremmo essere
gelosi custodi di ciò che costituisce gran parte della gloria, e nello stesso tempo della ric-
chezza del nostro paese, cercando, per quanto è possibile, di conservare intatte ed onorate
le opere d'arte che tuttora rimangono fra noi ». 1
G. B. VlTTADINI.
1 V. Arte Italiana del Rinascimento. Milano, Fratelli Dumolard, editori, 1891, pag. 366.