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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. III
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0231
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tiche col Municipio di quella città per far cedere
al Museo quella parte dell'edificio che è di pro-
prietà comunale e che forma unico corpo col fab-
bricato del Museo stesso.

Terracina - Sussidio per scavi. — Il Ministero
ha conceduto un sussidio di L. 200 al Comune di
Terracina per la prosecuzione d'interessanti inda-
gini archeologiche sul monte S. Angelo.

Treviso - Chiese di Spercenigo e di Biancade. —
Fu incaricato il li. ispettore dei monumenti e degli
scavi del distretto di Treviso d'iscrivere nel cata-
logo generale degli oggetti d'arte del Regno due
dipinti molto pregevoli, che egli riconobbe in quelle
due chiesette di campagna, l'uno rappresentante
S. Bartolomeo, S. Andrea e S. Sisto; l'altro rap-
presentante la Madonna col Putto, S. Giuseppe,
S. Pietro, S. Liberale e S. Marco ».

Il lettore qui a dir vero rimarrà col desiderio
di sapere qualche cosa di più dei due accennati
dipinti, cioè come siano eseguiti, a qual tempo, a
quale scuola e possibilmente a quale autore appar-
tengano. Nè dubitiamo che farà cosa grata ai let-
tori de\V Archivio storico dell'arte chi volesse comu-
nicare una descrizione, magari illustrata grafica-
mente, di quei dipinti.

Egualmente benvenuti potranno essere ulteriori
ragguagli intorno al ritratto della Galleria Corsini,
dove (cosa non rara a riscontrarsi fra noi) Jan v.
Scorei potò essere equivocato con Giovanni Ilolbein.

Bollettino del 3 maggio 1894:

« Caserta - Museo Campano. — Quadri, statue
ed altri oggetti antichi, provenienti dal soppresso
monastero delle Benedettine di Teano, furono de-
voluti al detto Museo, per decreto del Ministero
di grazia e giustizia e su proposta di quest'ammi-
nistrazione.

Firenze - R. Galleria degli Uffìzi. — In seguito
ad autorizzazione di questo Ministero furono ese-
guite riparazioni ad un ritratto di Papa Sisto IY
della maniera del Tiziano, ad un quadro di Rutilio
Manetti e a due ritratti di scuola fiamminga.

Ravenna - Accademia di Belle Arti. — Si è
preso impegno di contribuire con la somma di
L. 500 nelle spese di riparazione alle migliori
opere d'arte romagnole, conservate in quell'Acca-
demia ».

Numero del 10 maggio:

« Este - Museo Nazionale. — Si ò autorizzato
l'acquisto per quel Museo di tutti gli oggetti di
epoca romana rinvenuti nel 1892 in Campestrino,
frazione del Comune di Monselice, e già pubblicati

nel fascicolo di febbraio 1893 delle Notizie degli
scavi.

Parma. — E compiuto il riordinamento della
R. Pinacoteca. La nuova disposizione ò questa:
Sala I, Saggi accademici del secolo xviii - Sala II,
Scuole straniere, Scuola di Raffaello, Scuola ligure-
Sala III, Scuola lombarda, Scuola toscana, Scuola
veneta - Sala IY, Scuola ferrarese e bolognese -
Sale Y e VI, Scuola parmense dal secolo xv a tutto
il secolo xviii - Sale YII e VIII, Galleria moderna-
Sale IX e X, Ritratti dei Farnesi - Sala XI, Ri-
tratti dei Borboni - Sala XII, Ritratti diversi dei
secoli xvi e xvn - Sala XIII, Ritratti dei secoli xviii
e xix - Sala XIV, Incisioni di Paolo Toschi e della
sua scuola - Sala XY, Acquerelli di Paolo Toschi
e disegni - Sala XVI, Opere del Parmigianino -
Sale XVII, XVIII, XIX, XX e XI, Opere del Cor-
reggio - Sala XXII, Scuole antiche - Sala XXIII,
Miscellanee e prospettive - Sala XXIV, Paesaggi
di scuole italiane - Sala XXV, Paesaggi di scuole
straniere - Sala XXVI, Raccolta storico-topografica
di Parma e dintorni.

Il totale dei dipinti è di 1200, compresi cinque
affreschi. Si sono inoltre trasportate quattro statue;
si è data una tinta omogenea color creta a tutte
le pareti delle ventisei sale; si sono rimesse le
ancone originarie alla Madonna della Scodella del
Correggio e alla Concezione di Gerolamo Mazzola;
si sono ottenuti in cambio o in deposito vari quadri,
fra cui principalissimo quello di Cristoforo Caselli
dei Temperelli (proprietà del Consorzio dei vivi e
dei morti);1 si sono ricostrutti due portali, già nel
monastero dei Cappuccini; riparati diversi dipinti
dal prof. Venceslao Bigoni e compiuti molti altri
lavori, rimessi cioè i cartellini nuovi, compilato lo
schedario e il catalogo storico, composto in fine
l'archivio con molti documenti, o ricuperati di re-
cente, o trascritti dagli archivi.

Verona - Museo Civico. — Nei lavori di devia-
zione del fiume Guà presso Cologna Veneta, nella
provincia di Verona, fu rinvenuto nel decorso anno
un tesoretto di monete medioevali, che fu trafugato
dagli operai e poscia venduto. Esso però fu seque-
strato e quindi ricuperato allo Stato per cura del
R. prefetto di Verona. Essendosi le monete trovate
in terreno demaniale, questo Ministero ne ottenne
da quello delle finanze la cessione, per consegnarle
in deposito al medagliere del Museo civico di detta
città, presentando esse speciale importanza storica

1 Vedasene la riproduzione grafica nel volume delle

Gallerie nazionali italiane.
 
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