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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. IV
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Ffoulkes, Constance Jocelyn: L' esposizione dell'arte veneta a Londra, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0270
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L'ESPOSIZIONE DELL'ARTE VENETA A LONDRA 261

XIII. — Disegni.

Nel balcone della New Gallery venne riunita una serie di disegni, scelti dalle celebri
collezioni di Windsor e di Chatsworth, offrendoci così un'occasione, che non si presenta
spesso, di studiare alcuni maestri che raramente s'incontrano fuori d'Italia.

Una preziosissima rarità è il bel disegno a penna e sepia, lumeggiato in gesso, della

fig. 20*. - una decapitazione, disegno di giorgione

R. Coli, di Windsor (n. 307); rappresenta un vescovo in trono con ai lati un altro vescovo ed un
re; quest'ultimo sta in intima connessione colla figura di Costantino nella chiesa di San Gio-
vanni in Bragora a ATenezia, pittura commessa a Cima di Conegliano nel febbraio 1501
(vedi Lorenzo Lotto di B. Berenson, pag. 78), nella quale epoca sarebbe da collocare detto di-
segno, importante inoltre per essere quasi l'unico disegno di mano di Cima che esista. Ac-
canto a questo sono esposti due saggi autentici di Bartolomeo Montagna: in primo luogo
uno schizzo per la testa di una Madonna (n. 310), che ha affinità tanto colla Madonna della
sua gran pala d'altare di Brera quanto colla Madonna con santi nell'Accademia di Venezia,
benché certe differenze c'impediscono di qualificarlo come schizzo, sia per l'uno, sia per
l'altro quadro.
 
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