RECENSIONI
essere paragonato con analoghe mezze figure della
Galleria Borromeo di Milano, già prese in consi-
derazione in questo periodico.
Porta bene l'impronta di Marco invece il primo
quadro citato, il di cui soggetto è quello tanto
necrologio che ricorda la morte di Carlo d'Oggiono
nel 1530.
Nò ci consta perchè abbia omesso di rammen-
tare una mezza figura di Bernardo Luini in questo
capitolo, dal tipo analogo a quelli delle celebrate
jytW.j _ ,—.
Fio. 4". - PARTE DEL TRIONFO DI G. CESARE
(I)isegno di A. Mantegna nella raccolta di Chantilly)
grazioso, desunto forse da un motivo del Vinci in |
origine, quello vale a dire dei due Bambini Gesù
e S. Giovanni, seduti per terra, che si danno un
bacio tendendo le braccia uno verso l'altro. Motivo
questo che vediamo spesso ripetuto tanto nella
scuola quanto per mano di copisti stranieri. A pro-
posito di questo pittore non sappiamo su quale dato
la signora Logan abbia accettato la data 1540
come quella della sua morte, mentre il Lanzi cita un
Modestia e Vanità, come si può rilevare dalla unita
figura 2ft.
Del focoso Dosso da Ferrara enumera ben quat-
tro quadri, parte ritratti, parte soggetti religiosi,
per cui il pittore si può dire altrettanto bene rap-
presentato a Hampton Court quanto lo ò male nella
grande Galleria Nazionale.
Del Francia avvi un Battesimo di N. S., che ram-
menta alquanto quello della Pinacoteca di Dresda,
essere paragonato con analoghe mezze figure della
Galleria Borromeo di Milano, già prese in consi-
derazione in questo periodico.
Porta bene l'impronta di Marco invece il primo
quadro citato, il di cui soggetto è quello tanto
necrologio che ricorda la morte di Carlo d'Oggiono
nel 1530.
Nò ci consta perchè abbia omesso di rammen-
tare una mezza figura di Bernardo Luini in questo
capitolo, dal tipo analogo a quelli delle celebrate
jytW.j _ ,—.
Fio. 4". - PARTE DEL TRIONFO DI G. CESARE
(I)isegno di A. Mantegna nella raccolta di Chantilly)
grazioso, desunto forse da un motivo del Vinci in |
origine, quello vale a dire dei due Bambini Gesù
e S. Giovanni, seduti per terra, che si danno un
bacio tendendo le braccia uno verso l'altro. Motivo
questo che vediamo spesso ripetuto tanto nella
scuola quanto per mano di copisti stranieri. A pro-
posito di questo pittore non sappiamo su quale dato
la signora Logan abbia accettato la data 1540
come quella della sua morte, mentre il Lanzi cita un
Modestia e Vanità, come si può rilevare dalla unita
figura 2ft.
Del focoso Dosso da Ferrara enumera ben quat-
tro quadri, parte ritratti, parte soggetti religiosi,
per cui il pittore si può dire altrettanto bene rap-
presentato a Hampton Court quanto lo ò male nella
grande Galleria Nazionale.
Del Francia avvi un Battesimo di N. S., che ram-
menta alquanto quello della Pinacoteca di Dresda,