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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. V
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Supino, Igino Benvenuto: Nino e Tommaso Pisano
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0354

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ripetuto, però più o meno bene, o con troppo poche leggiere varianti, in tutte le altre im-
magini di Nino; e se in queste le varie teste della Tergine prendono differente e più vera
e più intensa espressione, il Bambino diviene più gretto, e meno felice è la riproduzione del
viso, come tipo, sino a clie non si isterilisce così da divenire insignificante, se non addirit-
tura legnosa, quale ci appare nella immagine dtl monumento all'arcivescovo Saltarelli nella
chiesa di Santa Caterina in Pisa.

Ma oltre che farsi ammirare per un sentimento di verità non comune, per una eleganza,
che potremmo anche chiamare talvolta affettazione di movimento, per la grazia dei volti
gentili, dai quali traspaiono, più e meglio che altri non abbia fatto, umani e tutti materni

LA VERGINE COL FIGLIO

(Nella chiesa della Spina di Pisa)

LA VERGINE COL FIGLIO, DI NINO PISANO

(In S. Maria Novella di Firenze)

sentimenti, il nostro artista è ammirevole per Ja condotta fine e studiata, per la maniera
svariata con cui son trattate le carni e le vesti, per la politezza e la lucidità che riesce a
dare ai marmi, tanto che ben meritato è l'elogio prodigatogli dal Vasari, perchè egli fu
veramente il primo che cominciò a cavare la durezza dei sassi e a ridurgli alla vivezza delle
carni. « Certo, » scrive il Cicognara, « la squisitezza con la quale si trattò da questo scultore
la carne, facendo che il marmo sembrasse morbido e molle, merita un'osservazione partico-
lare. Parecchie sue statue a Pisa e una a Firenze stanno a provare che in questa parte egli
vinse gli antenati e i maestri della sua scuola». 1

«Andato poi a Pisa, » seguita il Yasari, « fece nella Spina una Nostra Donna di marmo
dal mezzo in su, che allatta Gesù Cristo fanciulletto, involto in certi panni sottili; alla quale
Madonna fu fatto fare da messer Jacopo Corbini un ornamento di marmo, l'anno 1522; e un

1 Storia della scultura, voi. Ili, pag. 420.

Archivio storico dell'Arte, Serie 2", Anno I, fase. V.

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