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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. V
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Calzini, Egidio: Il Palazzo Ducale di Gubbio
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0381

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372

EGIDIO CALZINI

principalmente del bravo Pungileoni, dallo Schmarsow 1 (tanto per citare la decima parte
degli uomini dotti clie di quel palazzo trattarono), dal Reber,2 dal Geymuller,3 dal Miintz, ecc.;
così io credo che la identità dei due cortili posti a confronto tagli, come suol dirsi, la
testa al toro, per concludere che anche il palazzo ducale di Gubbio deve essere senza meno
rivendicato all'illustre Lovrana, all'architetto che al tempo di Federico da Montefeltro fu

a tutti gli altri sopra.i

Tav. IV. - Palazzo ducale di Urbino.
Un capitello nel cortile

Devo ora rispondere alla seconda domanda: intorno cioè all'epoca del palazzo. Docu-
menti che attestino in favore di una data più che d'un'altra, come dissi, non ne abbiamo ;
epperò i giudizi degli studiosi sono anche qui discordi. I compilatori della ricordata Guida
della città di Gubbio e dell'altra più recente della ferrovia Arezzo-Fossato (1890) asseri-

Tav. III. - Palazzo ducale di Gubbio.
Un capitello nel cortile

scono che il palazzo ducale eugubino fu costruito verso il 1470; mentre lo Schmarsow 5
scrive che sarebbe stato eretto prima di quel d'Urbino, poggiandosi sul fatto che la nobile
e spirituale consorte di Federico qui abitò e dette alla luce, nel gennaio del 1472, il figlio
Guidobaldo. Il Reber, 6 il quale non si contenta delle ragioni edotte prima che dallo
Schmarsow, dal Reposati, se non erro, non è dello stesso avviso; e sospetta invece che la
duchessa Battista Sforza si ritirasse appunto in Gubbio per evitare i rumori della fabbrica
di Urbino, pure ammettendo che il cortile del palazzo sia stato incominciato prima della
morte di lei. Ma anche qui restiamo nel campo delle ipotesi, perchè lo stesso Reber non
giunge a suffragare con alcuna prova il suo sospetto. Quindi buio pesto finora e per tutti.
Buio che si manterrà, io temo, fino a tanto che qualche documento sincrono venga a toglierci
d'impaccio. Per adesso conviene procedere avanti, in gran parte, a forza d'induzioni. Un solo

1 V. Melozzo da Forlì. Berlino, 1886, pag. 353.

2 Franz von Reber, Luciano eia Laurana, 1889.

(Estratto di pagine 70 in-8) dal voi. II, disp. I delle

« Sitzungsberichten der philos.-philol. und histor. Classe

der K. Akad. der Wissenschaften »).

3 V. Raffaello Sanzio studiato come architetto. Milano,
Hoepli.

4 Giovanni Santi, Cronaca rimata.

5 Op. cit.

6 Op. cit.
 
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