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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 3
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D'Ancona, Paolo: Le rappresentazioni allegoriche delle arti liberali nel medio evo e nel rinascimento, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0322
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LE RAPPRESENTAZIONI ALLEGORICHE DELLE ARTI LIBERALI

del pensiero medievale. Via
via che l’umanesimo si afferma
vittorioso, le ligure si spo-
gliano della loro rigidità, per-
dendo ciò che ancor hanno di
arcaico, le forme si affinano,
si ingentiliscono sino a rivaleg-
giare coi capolavori insigni
dell’arte antica. Duccio ed il
Pollajolo alla sommità della
catena, a cui dall’altra banda
fa capo Nicola Pisano, hanno
espresso nelle loro sculture tut-
tociò che loro era dato poter
esprimere. La pietra ed il
bronzo non offrivano all’arti-
sta gli aiuti che il pittore in-
vece potrà trarre, come ve-
dremo, dalla serie infinita dei
colori e dalla varia disposi-
zione dei piani : bronzo e pie-
tra rendevano quindi impos-
sibile in questo ramo dell’arte
i concepimenti geniali, che at-
tuarono poi Sandro Botticelli
e Raffaello d’Urbino.

V.

Questa nuova serie di rap-
presentazioni delle Arti Libe-
rali s’inizia con un frammento
di mosaico incastrato adesso
nel muro del seminario d’I-
vrea (V. pag. 269). Nota il
Mìintz,1 il quale ne dà una
breve notizia nei suoi Etudes
iconographiques sur le moyen-
àge, come dopo il Mille, e più specialmente nel XII secolo i pavimenti a mosaico prendes-
sero uno sviluppo considerevole e come le rappresentazioni ne fossero, quanto al soggetto,
ispirate in generale al mondo religioso e profano, o semplicemente composte con elementi
fantastici. Del resto, anche i motivi allegorici e morali dovettero essere tutt’altro che lasciati
da parte, atti com’erano per la loro stessa chiarezza (si noti poi, che quasi sempre sotto od
a lato della figura allegorica sta scritto a grandi caratteri ciò che essa rappresenta) ad avere
un benefico influsso sugli animi dei credenti. In un curiosissimo mosaico a Cremona, evidente-
mente ispirato dalla Psychomachia di Prudenzio, quattro donne, la Crudeltà, l’Empietà, la
Discordia e la Fede, si combattono a sangue. A Pavia un litostroto della Cattedrale mostra
la Discordia atterrata e vinta dalla Fede, mentre a Vercelli un medesimo duello avviene fra

1 E. Muntz, Etudes iconographiques et archéologiques sur le moyen-àge, Paris, 1887, pag. 23. Cfr. Ann.
Arch., t. XV, pag. 227.

L’Arte. V, 35.
 
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