ISCRIZIONE ASTIGIANA
ESPOSTA DAL
BARONE VERNAZZA
Nel giugno 1791, come egli stesso nota nella prefazione,
il nostro celebre antiquario Giuseppe Vernazza componeva
il primo abbozzo della sua Bibliografia lapidaria, in cui
raccolse quante memorie gli vennero alle mani circa l'an-
tiquaria in Piemonte sino a'suoi tempi. Importante cosa
sarebbe il dar alla luce questo lavoro, che avanti tutto
occorrerebbe raffazzonare direi quasi e completare a seconda
dei dettati della moderna critica storica ed archeologica.
Uno squarcio però di tale scritto piacemi ora pubblicare,
relativo ad una lapide figurata che scoperta in Asti, ivi sullo
scorcio del secolo passato era custodita nella casa del com-
mendatore Ardizzone.
Osserva il Vernazza che questo estratto, copiato a parte
col titolo di Iscrizione astigiana esposta dal Barone Ver-
na^a, fu da lui mandato all'abate Andrea Rubbi con let-
tera del 23 aprile 1796, e che venne con scorrezioni da
questi pubblicato in Venezia nel Mercurio d'Italia storico
ESPOSTA DAL
BARONE VERNAZZA
Nel giugno 1791, come egli stesso nota nella prefazione,
il nostro celebre antiquario Giuseppe Vernazza componeva
il primo abbozzo della sua Bibliografia lapidaria, in cui
raccolse quante memorie gli vennero alle mani circa l'an-
tiquaria in Piemonte sino a'suoi tempi. Importante cosa
sarebbe il dar alla luce questo lavoro, che avanti tutto
occorrerebbe raffazzonare direi quasi e completare a seconda
dei dettati della moderna critica storica ed archeologica.
Uno squarcio però di tale scritto piacemi ora pubblicare,
relativo ad una lapide figurata che scoperta in Asti, ivi sullo
scorcio del secolo passato era custodita nella casa del com-
mendatore Ardizzone.
Osserva il Vernazza che questo estratto, copiato a parte
col titolo di Iscrizione astigiana esposta dal Barone Ver-
na^a, fu da lui mandato all'abate Andrea Rubbi con let-
tera del 23 aprile 1796, e che venne con scorrezioni da
questi pubblicato in Venezia nel Mercurio d'Italia storico