Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino (3.1880)

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DI ALCUNE TOMBE

SCOPERTE NEL CAMPO DI CIRIÈ
[ ietterà del cap. di artiglieria Giovanni Cornara
al cav. Roberto Bazzichelli )

Adempio la promessa che ti feci, di una breve de-
scrizione delle scoperte archeologiche che in questi ultimi
giorni si sono fatte casualmente su questo campo militare,
delle quali tenni parola a voce.

Tu sai, che questo campo militare occupa quasi tutta
la bella morena, che partendo dalle Alpi Gozie, poco
discosto dalla riva sinistra della Stura, si protende per
circa quindici chilometri nella direzione di nord-ovest a
sud-est, tra i due fiumi Fandaglia a nord-est e Banna
a sud-ovest, con una larghezza media di circa quattro
chilometri, e che per tutta la superficie del Campo, sta-
bilito lungo la parte nordica della morena, non siavi
quasi traccia di coltivazione, nè di abitazioni antiche o
moderne.

Ebbene, le scoperte ebbero luogo precisamente nel
punto più centrale del Campo militare, dove forse meno
potevasi supporre, alla batteria denominata Duca di Ge-
nova. Esse consistevano in tre tombe antiche di varie
dimensioni, ma simili di struttura, e tutte disposte nella
direzione di levante a ponente. Ora, pur troppo, sono
distrutte.