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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 4.1883

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Fabretti, Ariodante: Atti della società: (1880-1882)
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https://doi.org/10.11588/diglit.11586#0016

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JO ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

traccia negli scrittori romani, vogliam dire dei costumi degli
abitanti e del loro 'grado di civiltà nel primo secolo del-
l'impero: in queste abitazioni dei morti si hanno sicure
testimonianze della vita degli antichi. Maggior frutto, per
fermo, avremmo ottenuto, e le bene avviate investigazioni
sarebbero state con crescente attività continuate, se quella
stessa Amministrazione della Provincia di Torino, che aveva
dato esistenza alla Società nostra nell'anno 1875, non fosse
stata inclinata, nei mutati intendimenti economici, a disfare
troppo presto l'opera sua. Nel bilancio del 1881 la ringio-
vanita Deputazione Provinciale cancellava il sussidio di
lire duemila, e questa deliberazione (relatore l'avv. Giacinto
Cibrario) confermava nell' adunanza del 28 luglio 1881,
perchè i sussidii alle ricerche di antichi monumenti, che
sono tanta parte della gloria di queste provincie, ritengonsi
estranei alla istruzione professionale (1)!

Mancato il sussidio, che aveva procurato nelle escava-
zioni un valore venti volte maggiore, la Società di Archeo-
logia e Belle Arti doveva limitare l'opera sua , come fece,
alla pubblicazione dei suoi Atti, giovandosi del concorso
che non diniega il Municipio Torinese. Intanto gli statuti, che
reggevano la Società, volevano essere riformati ; ond' è che
nell'adunanza del 16 novembre 1882 i signori avv. Paolo
Massa e conte Ernesto di Sambuy vennero ascritti, come
erano stati di fatto, nel novero dei Soci fondatori, anzi che
quali rappresentanti della Deputazione Provinciale.

La Società tenne regolarmente le sue sedute : occupa-
vasi nel promuovere gli scavi dappresso all'arco di Augusto
in Susa (7 giugno 1880), ove erasi recata un'apposita Com-
missione, e interessavasi della restaurazione dei monumenti
romani di Aosta (15 decembre 1880). Nell'adunanza del 7
giugno 1880 elesse a membro corrispondente il comm.
G. B. Adriani da Cherasco, e in quella del 23 febbraio 1882

(1) Così è detto nel verbale dell'adunanza, nella quale intervennero
Cibrario, Chiapusso, Daneo, Boglione, Bianchetti, Bertea, Mazzuchelli,
Palberti, Bertetti. *
 
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