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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 4.1883

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Caire, Pietro: Scoperte nel novarese
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https://doi.org/10.11588/diglit.11586#0317

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3"

SCOPERTE

NEL NOVARESE

Benché di rado, tuttavolta anche nel Novarese trovansi
oggetti d'antichità romane e medioevali. Non parlerò delle
tombe di Pombia, Varallo Pombia, Castelletto sopra Ti-
cino , che eguali sono a quelle di Golasecca sull' opposta
sponda del fiume illustrate fra gli altri dal Gianni. Cippi,
lapidi (1), sepolcri, oggetti in stoviglie, vetri, avanzi di ne-
cropoli s'incontrano in più e più luoghi e sovente in Fara,
Sizzano , Borgo Lavezzaro, Galliate, Romentino pare ne
sia sparso il suolo.

Non di ripostigli di monete medioevali, di cui tenni parola
nella mia Memoria i" Numismatica e sfragistica Novarese.
Accennerò solo il grosso ripostiglio di eroso-miste dei tempi
di Gallieno e Claudio Gotico trovatosi presso Ghemme nei
movimenti di terra, or sono circa tre anni, per la costruzione
della ferrovia Valsesiana, nella quantità di dieci chilogrammi
in peso. Nella stessa urna di terra cotta , stavano quattro
cucchiai d'argento di forma diversa , in parte cesellati, e
qualche piccolo oggetto d'oro. 11 signor Avv. Napoleone
Bene, acquisitore del tutto, ne fece generoso dono al nostro
Museo. Non tacerò d'altri due piccoli ripostigli trovatisi nel
Borgo di Cameri presso Novara, or son due anni, l'uno di

(i) Una bella collezioncina sta nel Comune di Suno , segnatamente
di Cippi in quel territorio raccolti.
 
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