DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
I SANTI QUATTRO CORONATI
E LA LORO CHIESA SUL CELIO.
La storia, i nomi, le memorie scritte e monumentali dei
così detti santi. Quattro Coronati sono uno dei viluppi più in-
tricati e difficili a sciogliere, eli e ci presenti l’antica romana
agiografia. Gli atti della loro 'passione epitomati da Adone e da
altri autori di storici martirologii nel secolo nono 1, più ampia-
mente riassunti da Pietro de Natalibus nel decimoquarto 2, furono
editi per disteso dal Mombrizio circa il 1480 3 4. Il Surio non li
stimò degni d’essere ammessi in intero nelle Vitae probatorum
sanctorum; e si attenne all’epitome adoniana. Il Baronio li giu-
dicò meritevoli di correzione, e negli Annali fece breve menzione
dei santi, la loro storia lasciò quasi intatta il Tillemont li
dispregiò come scrittura dei secoli barbari e cattivo romanzo
più die storia veritiera 3. Essi erano caduti in tanto discre-
dito ed obblio, che quando il eli. sig. prof. Wattenbach li trasse
nuovamente alla luce dai codici passiona™ f>, parvero quasi
1 Aclonis, Martyrol. die 8 nov. ed. Georgii p. 567.
2 Petrus de Natalibus, Calai, ss. lib. X, 36.
3 Mombritii, Vitae sanctorum, T. I p. 160 e segg. La stampa, fatta in
Milano, fu messa in luce senza data: v. Saxii, De hjpogr. Medici, p. OCX.
4 Baron., Ann. a. 303 § CXV; acl Martyrol. 8 Nov.
Tillemont, Móni, d’Itisi, eccl. T. IV p. 745.
0 Wattenbach, Passio ss. Qualuor Goronatorurn, mit archàologisxhen und
chronologischen Bemerhungen von Otto Benndorf und Max Biidinger fin Un-
ter suchungen zur Róm. Kaisergeschichte III p. 323-79, Leipzig 1870). Di più
tarda età e più cattiva è la lezione del medesimo testo data dal Wattenbach
nelle Silzungsbcrichlc dar Wiener Akademie X p. 118-126.
4
I SANTI QUATTRO CORONATI
E LA LORO CHIESA SUL CELIO.
La storia, i nomi, le memorie scritte e monumentali dei
così detti santi. Quattro Coronati sono uno dei viluppi più in-
tricati e difficili a sciogliere, eli e ci presenti l’antica romana
agiografia. Gli atti della loro 'passione epitomati da Adone e da
altri autori di storici martirologii nel secolo nono 1, più ampia-
mente riassunti da Pietro de Natalibus nel decimoquarto 2, furono
editi per disteso dal Mombrizio circa il 1480 3 4. Il Surio non li
stimò degni d’essere ammessi in intero nelle Vitae probatorum
sanctorum; e si attenne all’epitome adoniana. Il Baronio li giu-
dicò meritevoli di correzione, e negli Annali fece breve menzione
dei santi, la loro storia lasciò quasi intatta il Tillemont li
dispregiò come scrittura dei secoli barbari e cattivo romanzo
più die storia veritiera 3. Essi erano caduti in tanto discre-
dito ed obblio, che quando il eli. sig. prof. Wattenbach li trasse
nuovamente alla luce dai codici passiona™ f>, parvero quasi
1 Aclonis, Martyrol. die 8 nov. ed. Georgii p. 567.
2 Petrus de Natalibus, Calai, ss. lib. X, 36.
3 Mombritii, Vitae sanctorum, T. I p. 160 e segg. La stampa, fatta in
Milano, fu messa in luce senza data: v. Saxii, De hjpogr. Medici, p. OCX.
4 Baron., Ann. a. 303 § CXV; acl Martyrol. 8 Nov.
Tillemont, Móni, d’Itisi, eccl. T. IV p. 745.
0 Wattenbach, Passio ss. Qualuor Goronatorurn, mit archàologisxhen und
chronologischen Bemerhungen von Otto Benndorf und Max Biidinger fin Un-
ter suchungen zur Róm. Kaisergeschichte III p. 323-79, Leipzig 1870). Di più
tarda età e più cattiva è la lezione del medesimo testo data dal Wattenbach
nelle Silzungsbcrichlc dar Wiener Akademie X p. 118-126.
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