NOTIZIE DI RECENTI TROV AMENTI DI ANTICHITÀ
IN ROMA E NEL SUBURBIO
Di fianco alla chiesa di s. Marcello, ricostruendosi dalla
Società Immobiliare un nuovo palazzo sull'area di quello che già
appartenne agli Aldobrandino è stato scoperto, alla profondità
di circa tre metri dal piano stradale e per la larghezza di
m. 3,60, un piccolo tratto di antica strada, lastricata coi soliti
poligoni di selce. La sua direzione era da nord-est a sud-ovest;
il tratto che se ne è incontrato trovavasi alla distanza di circa
trentacinque metri dall'angolo della odierna via di s. Marcello
con quella dell' Umiltà.
La costruzione di questa strada è certamente da attribuirsi
ad un rifacimento di tarda età; giacché al disotto di essa sono
riapparsi notevoli resti di più antico edificio, costruito in buona
opera laterizia. Ne sono state scoperte cinque stanze, poste sopra
una medesima linea, larghe in media quattro metri ciascuna
e lunghe sette: i muri hanno la grossezza di 60 centimetri.
Non è ancora ben conosciuta e determinata l'antica topo-
grafia di questa parte della settima regione augustea, che è
compresa fra la via Lata e le pendici del Quirinale; perchè
tutta quella zona — come ha fatto notare il eh. prof. Hulsen (*) —
deve avere avuto essenziali modificazioni nel quarto secolo, spe-
cialmente in seguito alle grandi opere quivi compiute da Costan-
(') Bull, archeol. comun., 1893, }>ag. 133, rsota 2.
IN ROMA E NEL SUBURBIO
Di fianco alla chiesa di s. Marcello, ricostruendosi dalla
Società Immobiliare un nuovo palazzo sull'area di quello che già
appartenne agli Aldobrandino è stato scoperto, alla profondità
di circa tre metri dal piano stradale e per la larghezza di
m. 3,60, un piccolo tratto di antica strada, lastricata coi soliti
poligoni di selce. La sua direzione era da nord-est a sud-ovest;
il tratto che se ne è incontrato trovavasi alla distanza di circa
trentacinque metri dall'angolo della odierna via di s. Marcello
con quella dell' Umiltà.
La costruzione di questa strada è certamente da attribuirsi
ad un rifacimento di tarda età; giacché al disotto di essa sono
riapparsi notevoli resti di più antico edificio, costruito in buona
opera laterizia. Ne sono state scoperte cinque stanze, poste sopra
una medesima linea, larghe in media quattro metri ciascuna
e lunghe sette: i muri hanno la grossezza di 60 centimetri.
Non è ancora ben conosciuta e determinata l'antica topo-
grafia di questa parte della settima regione augustea, che è
compresa fra la via Lata e le pendici del Quirinale; perchè
tutta quella zona — come ha fatto notare il eh. prof. Hulsen (*) —
deve avere avuto essenziali modificazioni nel quarto secolo, spe-
cialmente in seguito alle grandi opere quivi compiute da Costan-
(') Bull, archeol. comun., 1893, }>ag. 133, rsota 2.