66§
L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 1867 ILLUSTRATA.
Ma questi, o signore, non sono ventagli,
sibbene quadri ; la vostra bacheca è un
museo !
Luigi Enault.
tempio di Xochicalco. Queste memorie di
una civiltà estinta, raccolte in un paese
ove 1' Europa aveva pensato a trasportare
i frutti della propria civiltà, colpivano vi-
vamente l'animo e dinanzi ai due tipi della
razza ispano-indiana — riprodotti con
tanta precisione dalla matita del nostro
dietro a fìtte boscaglie ed aspettanti l'ora
della vendetta e del delitto.
In quegli esseri ed in quelle foggie in-
fatti vi è tutto : cambiate una linea, e
l'ampio cappello che ripara, con una ele-
ganza tutta sua particolare, il volto d'un
uomo placido e dolce, diventa tutto ad
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..ninni •
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I
4ik
FOGGIE MESSICANE
Non è senza una tal quale tristezza, bi-
sogna pur dirlo, che i visitatori francesi
all' Esposizione soffermaronsi dinanzi al-
l'immagine fedelissima delle rovine del
disegnatore — era diflieile di non fermarsi,
fosse pure soltanto per i pittoreschi ab-
bigliamenti.
La mente correva assai lontano. Con
que' due uomini dalla maschia e severa
fisonomia, ora formava crocchi nume-
rosi acclamanti i soldati europei, e che
aprivano le loro case ed i loro tempii ai
missionari della libertà europea ; ora se
li figurava in bande armate, trincierati
un tratto il sombrero del classicobriga&t ;
; guardate quest'uomo! quand'egli camnii-
: na avvolto nelle pieghe del scialle rigato,
I a colori vivi, e porta quel largo pantalone
! che sbocca, sul piede come un imbuto ro-
vesciato, ha il passo lento e l'andatura
da vecchio. Ma, se balza a cavallo, il piede
poggia fermo sulle staffe ed il pantalone
che sventola sui fianchi del corsiero sem-
bra che aggiunga le ali al cavaliere-.
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L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 1867 ILLUSTRATA.
Ma questi, o signore, non sono ventagli,
sibbene quadri ; la vostra bacheca è un
museo !
Luigi Enault.
tempio di Xochicalco. Queste memorie di
una civiltà estinta, raccolte in un paese
ove 1' Europa aveva pensato a trasportare
i frutti della propria civiltà, colpivano vi-
vamente l'animo e dinanzi ai due tipi della
razza ispano-indiana — riprodotti con
tanta precisione dalla matita del nostro
dietro a fìtte boscaglie ed aspettanti l'ora
della vendetta e del delitto.
In quegli esseri ed in quelle foggie in-
fatti vi è tutto : cambiate una linea, e
l'ampio cappello che ripara, con una ele-
ganza tutta sua particolare, il volto d'un
uomo placido e dolce, diventa tutto ad
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FOGGIE MESSICANE
Non è senza una tal quale tristezza, bi-
sogna pur dirlo, che i visitatori francesi
all' Esposizione soffermaronsi dinanzi al-
l'immagine fedelissima delle rovine del
disegnatore — era diflieile di non fermarsi,
fosse pure soltanto per i pittoreschi ab-
bigliamenti.
La mente correva assai lontano. Con
que' due uomini dalla maschia e severa
fisonomia, ora formava crocchi nume-
rosi acclamanti i soldati europei, e che
aprivano le loro case ed i loro tempii ai
missionari della libertà europea ; ora se
li figurava in bande armate, trincierati
un tratto il sombrero del classicobriga&t ;
; guardate quest'uomo! quand'egli camnii-
: na avvolto nelle pieghe del scialle rigato,
I a colori vivi, e porta quel largo pantalone
! che sbocca, sul piede come un imbuto ro-
vesciato, ha il passo lento e l'andatura
da vecchio. Ma, se balza a cavallo, il piede
poggia fermo sulle staffe ed il pantalone
che sventola sui fianchi del corsiero sem-
bra che aggiunga le ali al cavaliere-.
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