DOI Heft:
Le Gallerie Italiane
DOI Artikel:Venturi, Adolfo: Museo del Palazzo Ducale in Venezia, [1]: Raccolta medioevale e del Rinascimento
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17327#0065
IV.
MUSEO DEL PALAZZO DUCALE IN VENEZIA.
i.
Raccolta medioevale e del Rinascimento.
Recatomi a Venezia per dirigere il definitivo assetto della R. Gal-
leria e del Museo archeologico, mi parve opportuno di radunare in questo
Istituto ed esporre in una stessa sala i bronzi del Rinascimento, in
modo che le medaglie, le placchette e i maggiori bassorilievi e rilievi coor-
dinati tra loro, mettessero in evidenza i loro rapporti di stile. In quegli
oggetti eseguiti per usi differenti si scorgono uguaglianze di forme, affinità
di caratteri artistici, che, innanzi tutto, vanno posti in evidenza, o chiariti
per mezzo della prossimità delle cose stesse. Il criterio cronologico e topo-
grafico, nella classificazione delle opere d'arte, deve esser considerato di
minore importanza del criterio stilistico; perchè anche in uno stesso tempo
si hanno opere che contrastano tra loro, per essere uscite ora dalla mano
di chi seppe rendere francamente le forme nuove, ora d'altri inceppato da
vecchie convenzioni ; e pure in uno stesso luogo vedonsi in contrasto ideali,
influssi svariatissimi, tendenze disformi. Soltanto lo studio dello stile può
chiarire i rapporti reciproci delle opere d'arte, e collegarle tra loro senza
che alcuna di esse si trovi a disagio nella compagnia, anzi facendo sì
che tutte sembrino animate da un moto stesso, illuminate dalla stessa luce,
e che questa luce vaghi da un'opera all'altra con passaggi tenui, armonica-
mente. A tali criteri mi ispirai e mi attenni, per quanto era possibile,
nell'assetto delle RR. Gallerie, ove ebbi compagni infaticabili Giulio Canta-
lamessa, Mariano Fortuny, l'Alessandri, Marius de Maria ; e in quello del
Museo archeologico, ordinando la raccolta medioevale e del Rinascimento,
di cui ora rendo conto.
La collezione delle medaglie del Rinascimento era stata classificata,
secondo il catalogo dell'Armand, ma la classificazione non poteva rite-
nersi se non preparatoria ad un'altra più intima, più razionale, veramente
MUSEO DEL PALAZZO DUCALE IN VENEZIA.
i.
Raccolta medioevale e del Rinascimento.
Recatomi a Venezia per dirigere il definitivo assetto della R. Gal-
leria e del Museo archeologico, mi parve opportuno di radunare in questo
Istituto ed esporre in una stessa sala i bronzi del Rinascimento, in
modo che le medaglie, le placchette e i maggiori bassorilievi e rilievi coor-
dinati tra loro, mettessero in evidenza i loro rapporti di stile. In quegli
oggetti eseguiti per usi differenti si scorgono uguaglianze di forme, affinità
di caratteri artistici, che, innanzi tutto, vanno posti in evidenza, o chiariti
per mezzo della prossimità delle cose stesse. Il criterio cronologico e topo-
grafico, nella classificazione delle opere d'arte, deve esser considerato di
minore importanza del criterio stilistico; perchè anche in uno stesso tempo
si hanno opere che contrastano tra loro, per essere uscite ora dalla mano
di chi seppe rendere francamente le forme nuove, ora d'altri inceppato da
vecchie convenzioni ; e pure in uno stesso luogo vedonsi in contrasto ideali,
influssi svariatissimi, tendenze disformi. Soltanto lo studio dello stile può
chiarire i rapporti reciproci delle opere d'arte, e collegarle tra loro senza
che alcuna di esse si trovi a disagio nella compagnia, anzi facendo sì
che tutte sembrino animate da un moto stesso, illuminate dalla stessa luce,
e che questa luce vaghi da un'opera all'altra con passaggi tenui, armonica-
mente. A tali criteri mi ispirai e mi attenni, per quanto era possibile,
nell'assetto delle RR. Gallerie, ove ebbi compagni infaticabili Giulio Canta-
lamessa, Mariano Fortuny, l'Alessandri, Marius de Maria ; e in quello del
Museo archeologico, ordinando la raccolta medioevale e del Rinascimento,
di cui ora rendo conto.
La collezione delle medaglie del Rinascimento era stata classificata,
secondo il catalogo dell'Armand, ma la classificazione non poteva rite-
nersi se non preparatoria ad un'altra più intima, più razionale, veramente