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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 4.1896-1897

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Le gallerie italiane
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Venturi, Adolfo: La Miniatura ferrarese nel secolo XV e il "Decretum Gratiani": per l'inaugurazione del Museo della miniatura nel salone di Schifanoia in Ferrara
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https://doi.org/10.11588/diglit.17329#0232
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V.

LA MINIATURA FERRARESE NEL SECOLO XV
E IL DECRETUM GRATI ANI.

Per l'inaugurazione del Museo della miniatura
nel salone di schifanoia in ferrara.

Ottimo divisamento è stato quello di raccogliere nel gran salone,
celebre per gli affreschi di Francesco del Cossa e degli scolari di Cosmè
Tura, le miniature ferraresi,1 che furono in gran parte eseguite nel tempo
istesso, ed hanno una corrispondenza evidente di forme con quelle mag-
giori opere d'arte. Sopra tutti i libri miniati, il Decretimi Grattarli, ci dice
come anche gli artisti, detti minori, a Ferrara raccontassero vivacemente
i fatti della vita sociale, e con potenza riproducessero i costumi del giorno.
Noi studieremo qui il bellissimo codice ; ma prima raccogliamo notizie sulla
storia della miniatura in quel luogo durante il secolo XV.

La miniatura fu arte prediletta da Lionello d'Este. Negli anni 1422-24
certo Franceschino miniava una Bibbia con finissimo azzurro oltremare,
con oro e con una bellissima lacca : miniava poi le Metamorfosi d'Ovidio
e un libro di cavalli; ma allora si trovava solo alla Corte, mentre al
tempo di Lionello s'incontrano miniatori in gran numero. L'amore dello
studioso principe per le eleganze de' manoscritti, richiamò a Ferrara
valenti maestri di quell'arte. Giovanni Falconi, fiorentino, e Giacomo
Bussoli, d'Arezzo (il quale sin dal 1432 operava a Ferrara), miniarono
i nuovi libri che arricchivano la biblioteca di Lionello, 2 e tra gli altri
parecchi che Meliaduse spediva da Firenze, o che a Firenze si trascrive-
vano per la ricca biblioteca del monastero di Santa Maria di Belfiore.

1 Al prof. Agnelli, bibliotecario, va tributato onore per avere propugnata l'idea
di raccogliere nel salone di Schifanoia i numerosi saggi della miniatura ferrarese del
secolo xv ; al Sindaco di Ferrara, avv. Nicolini, per averla tradotta in fatto.

2 G. Campori, Notizie dei miniatori dei principi estensi. Modena, Vincenzi, 1872.
 
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