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Gàbrici, Ettore: Ruderi romani scoperti alla Piazza della Vittoria in Palermo
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0103
RUDERI ROMANI
SCOPERTI
VLLA PIAZZA DELLA VITTORIA TN PALERMO
L'esistenza dei ruderi, sui quali riferisco, lu casual-
mente accertata nel dicembre del 1868, in occasione di
pubbliche feste. Francesco Saverio Cavallari, in quel
i ernpo dirci t ore delle antichità di Sicilia, con grande cura
scavò, seguendo le tracce di un musaico scoperto nella
Piazza della Vittoria, presso il Palazzo Reale, e dopo
qualche tempo rimise a luce cospicui avanzi di fabbriche
romane, con diversi pavimenti a musaico, dei quali egli
lece un breve accenno in una sua rassegna (x) ; ma più
diti usamente ne trattò il francese M. B. Aubè, che tro-
vatisi a Palermo in missione scientifica (2j.
Jl grande musaico così detto delle stagioni
passò di poi nel dominio della scienza- archeologica per
la illustrazione fattane dall'OverbecK (3j, alla quale
seguì nel 1874 la memoria di G. B. F. Basile (*), scritta
con lo scopo precipuo di esaminare la pianta dei ruderi
e studiare la destinazione dell'antico edilizio, a cui i
musaici appartennero. Egli diede per il pruno un di-
(1) Relazione sullo stato delle antichità di Sicilia, 1612, pag.
15 sg. Alili accenni a questa scoperta fecero In Springernel
Bull. InsUt. 1869, p. 136 ; il Forster, ibid. 1870. p. 8 sg. ; lo Hey-
demann in Arck. Ztung 1869, p. 38sgg. ; lo Schubring, in Histor.
Topogr. ». l'anormus, p. 22 sg.
(2) Description des restes a"un édifice antique à Palerme,
in Arehives des missions scientifiques et litiéraires, tomo VII,
2a serie, 1872.
(3) Das grosse Masaik auf der Piazza della Vittoria ni Palermo,
in Berichte der philol-histor. Classe der Konigl. Sàehs. Gesellsch.
d. Wissensch., 1873.
(4) Sull'antico edilizio della Piazza Vittoria in Palermo,
in Atti delVAccademia delle Scienze, lett. ed arti di Palermo, IV,
1874.
segno fedele del grande musaico di Orfeo, che insieme
col precedente fu trasportato nel Museo Nazionale di
Palermo L'anno 1875
Nel 1904 gli sen i di Piazza «Iella Vittoria furono ri-
presi dal Salinas, avendo il Municipio deliberato di fare
una Ianga piantagione di palme in quella piazza e di ri-
durla ,i pubblico giardino (lìg. 1 e2). Lo scavo venne allora
esteso a sud dell'area sia scoperta, e furono messi in luce
i grandi vani a, ì> con le loro adiacenze; dalla parte'di
ovest furono scoperte per una certa altezza i resti di una
fabbrica, distinta da quella già conosciuta, anch'essa
sontuosi per le ricche decorazioni a stucco e pei' un
musaico pregevole rinvenuto il 30 settembre di quel-
ranno sul pavimento della sala r. Le scoperte avvenute
furono sommariamente annunziate dal Salinas, mentre
i lavori erano ancora in corso, nelle Notizie degli Scavi
del 1904, p. 458, e in una pubblica conferenza del 28 ot-
tobre dello stesso anno (2). La nuova Soprintendenza
prima di riferire volle rendersi conto della natura degli
importanti rinvenimenti, ed eseguì alcune indagini
supplementari nel febbraio e marzo del 1915, propo-
nendosi di studiare la stratificazione archeologica del
terreno che ricopre i ruderi, la struttura delle fabbriche,
gli elementi decorativi. In questi lavori venne dato di
scoprire il piccolo sepolcreto compreso fra gli ambienti
i1) Imi leste pubblicato dal Face, in Memorie della li. Acca-
demia dei Lincei, 1917, p. 14, fig. 74 ; ivi la bibliografia, alla
quale si può aggiungere Carini, in Arch. Stor. Sicil. XVII, 197,
(2) Giornale di Sicilia, 28-29 ott. 1904.
SCOPERTI
VLLA PIAZZA DELLA VITTORIA TN PALERMO
L'esistenza dei ruderi, sui quali riferisco, lu casual-
mente accertata nel dicembre del 1868, in occasione di
pubbliche feste. Francesco Saverio Cavallari, in quel
i ernpo dirci t ore delle antichità di Sicilia, con grande cura
scavò, seguendo le tracce di un musaico scoperto nella
Piazza della Vittoria, presso il Palazzo Reale, e dopo
qualche tempo rimise a luce cospicui avanzi di fabbriche
romane, con diversi pavimenti a musaico, dei quali egli
lece un breve accenno in una sua rassegna (x) ; ma più
diti usamente ne trattò il francese M. B. Aubè, che tro-
vatisi a Palermo in missione scientifica (2j.
Jl grande musaico così detto delle stagioni
passò di poi nel dominio della scienza- archeologica per
la illustrazione fattane dall'OverbecK (3j, alla quale
seguì nel 1874 la memoria di G. B. F. Basile (*), scritta
con lo scopo precipuo di esaminare la pianta dei ruderi
e studiare la destinazione dell'antico edilizio, a cui i
musaici appartennero. Egli diede per il pruno un di-
(1) Relazione sullo stato delle antichità di Sicilia, 1612, pag.
15 sg. Alili accenni a questa scoperta fecero In Springernel
Bull. InsUt. 1869, p. 136 ; il Forster, ibid. 1870. p. 8 sg. ; lo Hey-
demann in Arck. Ztung 1869, p. 38sgg. ; lo Schubring, in Histor.
Topogr. ». l'anormus, p. 22 sg.
(2) Description des restes a"un édifice antique à Palerme,
in Arehives des missions scientifiques et litiéraires, tomo VII,
2a serie, 1872.
(3) Das grosse Masaik auf der Piazza della Vittoria ni Palermo,
in Berichte der philol-histor. Classe der Konigl. Sàehs. Gesellsch.
d. Wissensch., 1873.
(4) Sull'antico edilizio della Piazza Vittoria in Palermo,
in Atti delVAccademia delle Scienze, lett. ed arti di Palermo, IV,
1874.
segno fedele del grande musaico di Orfeo, che insieme
col precedente fu trasportato nel Museo Nazionale di
Palermo L'anno 1875
Nel 1904 gli sen i di Piazza «Iella Vittoria furono ri-
presi dal Salinas, avendo il Municipio deliberato di fare
una Ianga piantagione di palme in quella piazza e di ri-
durla ,i pubblico giardino (lìg. 1 e2). Lo scavo venne allora
esteso a sud dell'area sia scoperta, e furono messi in luce
i grandi vani a, ì> con le loro adiacenze; dalla parte'di
ovest furono scoperte per una certa altezza i resti di una
fabbrica, distinta da quella già conosciuta, anch'essa
sontuosi per le ricche decorazioni a stucco e pei' un
musaico pregevole rinvenuto il 30 settembre di quel-
ranno sul pavimento della sala r. Le scoperte avvenute
furono sommariamente annunziate dal Salinas, mentre
i lavori erano ancora in corso, nelle Notizie degli Scavi
del 1904, p. 458, e in una pubblica conferenza del 28 ot-
tobre dello stesso anno (2). La nuova Soprintendenza
prima di riferire volle rendersi conto della natura degli
importanti rinvenimenti, ed eseguì alcune indagini
supplementari nel febbraio e marzo del 1915, propo-
nendosi di studiare la stratificazione archeologica del
terreno che ricopre i ruderi, la struttura delle fabbriche,
gli elementi decorativi. In questi lavori venne dato di
scoprire il piccolo sepolcreto compreso fra gli ambienti
i1) Imi leste pubblicato dal Face, in Memorie della li. Acca-
demia dei Lincei, 1917, p. 14, fig. 74 ; ivi la bibliografia, alla
quale si può aggiungere Carini, in Arch. Stor. Sicil. XVII, 197,
(2) Giornale di Sicilia, 28-29 ott. 1904.