Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (21.1915)

LA COLLEZIONE CRISTIANA
DEL MUSEO NAZIONALE ROMANO
(Tav. I1I-IV)

II Ministero della Pubblica Istruzione dispose recentemente,
che l'antica collezione Kircheriana, già per troppe vicende
impoverita e trasmutata, si da non conservare più la primiera
fisonomia, venisse suddivisa tra i Musei Nazionali di Villa
Giulia, delle Terme e di Castel S. Angelo, sì che ogni oggetto
potesse esser collocato là, dove le analogie cronologiche e sti-
listiche lo rendono più utile agli studi.

La raccolta cristiana del Kircheriano, piccola per numero
di oggetti, ma preziosa per alcuni di essi, e insigne per la
storia delle nostre discipline, perchè in essa iniziò i suoi studi,
sotto la guida del Padre Marchi, Giovanni Battista De Rossi,
fu assegnata al Museo Nazionale Romano alle Terme di Dio-
cleziano. E la direzione del Museo, unendo ad essa altri monu-
menti cristiani già conservati nei propri magazzini, ba esposto
questa sua nuova ricchezza in tre sale già occupate dalla col-
lezione Ludo vi si. 1

Nella prima saletta sulla parete di destra sono i monumenti
giudaici: il frammento di coperchio di un sarcofago con tre
maschere sceniche, i simboli del corno d'unzione, del cande-
labro e della parola ebraica saloni e l'iscrizione greca di una
Faustina.2 Vi sono poi la bella iscrizione riferentesi alla dona-

1 Tutte le otto sale già occupate da quella collezione erano nei piani
della Direzione destinate ad accogliere le raccolte cristiane e le barbariche
(necropoli goto-longobarde di Nocera Umbra e di Castel Trosino) sì che
anche queste ultime venissero ad essere razionalmente connesse al nucleo
classico. Ma una bellissima sopravvenuta, l'AphroditeAnadyomene di Cirene,
Ila pel momento tolto una sala al concetto dell'ordinamento, sì che per ora
si ha una soluzione di continuità tra la raccolta cristiana e le barbariche.

2 Dalla Via Appia, C. I. G., 9920.