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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0373

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«45
NAVIGATIONE VERSO LE INDIE ORIENTALI
scritta per Thomc Lopcz,iaiuano de vna uaue Portoghesà,tradotta in Un
gua Toscana ; laqual fu mandata alla Magnifica Republica di Firen*
ze,al tempo del Magnifico M* Pietro Soderini Gonfaloniere
perpetuo del popolo Fiorentino*
t)i m porto detto Ymgd^xome furono djsaìtati dd und grónde fortunay& d'una
isoU chiamata capo primero*
Artimmo dalla città diLisbona cinque naui adi primo d'Aprile, tjoz. in vc>
nerdiahoradi vcspro. Adi.4.dittopasfammoalla vista di porto santo» II
medefìmo di,hauemo vifìa della diserta,che ila a lato al Fongaz, ch'è vn por*
to dell'lsola della Madera.cx passammo a vifìa dell'itola del ferro bC di Palma,
che sono isole delle Canarie,^ fu adi.s.Etadia^passammo per la piaggia del
YiCole di Capo verde:in modo che da quelli di terra fummo veduti» Adi.iS,
di Maggio vedemmo vna i(oh per anchora non diseoperta, terra alta bC beh
la al nostro parere,piena di' boseo bC molto grade,pocomeno che l isoladellaMadera,in luo
go di molto buona aria,non freddarne calda3pereiTer lungi dalla linea equinottiale^ giace
maestro 8£ scjlocco con 1'isola de pappagalli rosst.&i dall'una all'altra sono po. leghe, bC già*
ce dall isola di Buona vista.77?.leghe.ci chi la volesse cercare,mettafì dall'isola di Buona vi>
sta.^o.leghe fra ponente bC ieuante,&£ dipoi vadi a mezzo di,8c dimandila,&£ troueralla. Et
giace col Capo di Buona speranzaleuante^ ponente, £c piglia viltà di maestro bC scilocco
bC cosi andrà largo da detto capo.30 Jeghe.Sc" da detta isola al capo di Buona speranza, sono
Icghe.s^o.di trauersa. bC non tu mmo a detta isola j perche il tempo fu contrario, anchor che
trauagliassimo assai per afferrarla . Et da qui innanzi quanto piti ci appressauamo alla linea
equinottiale,tanto maggior caldo haueiiamo;8£ tanto gran caldo,chc non ci poteuamo aiti
tare,cofì di di,come di notte, bC quando noi fummo sotte la detta linea , refìa il capo di Pali?
ma,che è in la cossa di Guinea5Greco,86Leùatej6£ Poncnte,&C Libeccio. bC dalhsole di Ca*
po verde alla detta linea sono.-$ooJeghe,8£ quanto più ci diseostauamo da detta linea trotta*
uamo l'aria più temperata Se fredda ♦ Et innanzi che ci auicinassimo alla detta linea.200. le*
gire,poco piu,ò meno,perdcmmo di villa la tramontana.Et innanzi chegiugnessimo al det
to Capo di Buona speranza a.400 Jeghe,faceua molto gran sreddo.bC quanto più ci appres*
satiamo a quel maggior freddo,manco ci poteuamo riparare,se non a gran forza divertirne
tiybC ben mangiare,ÒC bere per nscaldarci.&d il primo di di Giugno che'l vento cominciò vn
poco a suegharsi, appressandoci al capo di Buona speranza', cominciorono amigliorare li
giornirin modo cheadi.s.di Giugno lperimentammo coll'horiuolo della natie, bC trouam*;
mo essere il di (cioè da soIe,a solc)hore otto bC meza:^ la nottehorecjuindici bC meza. bC la
ragione perche in cosi poco tempo diminuì tanto,fu perche in questi.8. di la naueandò mol
to cammino. Vna terza feria martedì adi.7. di Giugno nel quarto di (aitò con esso
noi tanta tormenta divento ponente,chefccepartirlenauihina dall'altra, in modochela
mattina seguentenon ci trottammo insìcme se non lalulia, bC noi. bC dell'altre non sapeua* >
mo a che cammino si fussino diritte.2£ nell'ultimo quarto della notte vn poco aitanti di, no
portauamo alcuna bonetta solamente vn pappafico molto piccolo. Al terzo mischio,iI ven
to fu tato,chc ci ruppe l'antenna pel mezzo;8£ alla Iulia ruppe l'albero : 86 a tutti ci mille gra
paura, che quel di,&£ la notte corremmo ad albero seccho,8tTi calò la piccola vela del trin*
chetto. Era stupenda cosa a vedere li gran mari,cioé l'onde che veniuano. bC qttesto di si fé*
ciono molti boti. bC gittoronii le Coni chi douesse andare a visitar la diuota chiesa-di nostra
donna santa Maria di guada lupo.bC quelli della natte Iulia,che non manco paura hebbeno,
anzi molto piu,perche nella loro nauc^entrauano molti colpidi mare, feciono loro anchor »
ra molti boti. bC anchora che nella nostra natte entrassino molti colpi di mare,non ci metter
mo in tanto pericolo come Ioro,pcrchela nostra natte era miglior mariniera che niuna del*
l'altre. Et adi.9.ditto in mercoledì lire bonaccia,in modo che tutti ponemmo li vestimen*
ti al sole ad aseiugare, non ostante che poco caldo rendeua; bC scarsamente ci riscaldaua,pew *
Viaggi. T cheoltra
 
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