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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0723

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LIBRO DI ODOARDO BARBOSA
PORTOGHESE.
Auendoio Odoardo Barbosa gentithuomo della molto nobile città di'
Lisbona nauigato gran parte della giouentu mia nella India discoperta in
nome della Maestà del Re nostro fìgnore, ÒC andato anche sra terra in mol
tiÒC varij paefì vicinià quella,8£ in questo tempo veduto,2£ inteso varie8£ ■
diuerse coserconoscendole marauigliose,8£ stupende,6£ che mai per li no-
Z stri antichi non sono state vedute,nèintese:per benefìcio vniuersaleho vo
™lùtò scriuerJe,si come di giorno in giorno già le viddi,et intesirsforzando*
mi di dichiaiare in questo mio libro i luoghi,& li confini di tutti quei regni,dou'io sono sta*
to personalmete, ò da altri degni di fede ne intesi, ÒC qual fìa regno,8£ paese di Mori,8c" qua!
di Gentili^ lor costumi:no lasciando i trasfichile mercatie che si trouano in quelli,2£ do
uenascono le cosc,£^douesi coducono.Imperò che oltre à quelle cose che ho vedutelo mi
sono sempre dilettato di dimàdareàMori,à Christiani,& àGeti!i,deiru sanze,2£ costumi di
paefì,de quali elsi erano pratichile quali infcrmationi no dimeno ho voluto poi bene eiTa*
minare infìem e,pcr hauerne più certa la veritative ssato il mio principale inteto, come deb*
be esser di ciascuna gsona i che scriue lìmil cose ; del qual fine, ÒC diligenza mia di ritrouare il
vero io non mi diffido, che si conoscerà ch'io non ho mancato, per quato portano le debil
forze del mio ingegno, ÒC nel preserite anno 1516» io diedi fine à scriuere il presente libro.
Capo ài sdn Sebdstidnopdssdto il capo di BHondsperdn^d.
PalTato il capo di Buonasperanza,andando versogreco,nel capo di san Sebastiano litro
uano paefì molto belli di monti,dicampagne,8£ di valli, nellequali sono molte vacche, ca*
strati,8£ altri animali saluatichi.E terra habitata da genti ncgre,clie vanno ignudejsolamen*
re portano pelli di cerui col pelo, 6 di altri animali saluatichi, come vna cappa alla francete, •.-
della qual gente i Portoghefì insìn hora non hanno potuto hauer cognitione, ne esser in*
formati di quel che fìa dentro fra terra, no hanno quelle genti nauigatione,8£ non si seruo*
no del mare,nè i Mori dell'Arabia ,nè della Perfìa,nè della India mai hanno insino à quel
luogo nauigato,nè diseopertep cagion delle gra corretie del mare,che fanno gran fortuua.
Isoìe delle Vcique grandi,
PaiTato il capo di san Sebastiano andando verso lalndia,vi sono alcune isole prossime al*
la terra fcrma,àl le chiamano Vcique gradi:nelle quali verso terra ferma vi sono alcune pie*
cole habitationi di Mori,! quali tengono comercio co gentili della terra, ÒC con loro fanno
guadagno. In quelle Vcique si troua assai quantità di Ambracà, ÒC molto buono,8d iMori p^"c*e,
lo raccolgono, ÒC vendono per altre parti, ÒC medefìmamente molte perle,8C grandi ÒC mi* cioscc j p^
nute,chefì trouano in mare nelle ostriche,lequaliefìì non sanno ne coglierete pescare:8C malraccob
quando le cauano,Ie cuocono,8C coli cauano le dette perle ÒC grandi OC minute,roiTe ÒC ab* tc»
bruseiate, ÒC non è dubbio eiTeruene di molte, ÒC buone,se le sapeiTero cauare, come si fa in
ZeiIan,ò,Coromandel,SC in Baharem,di che si parlerà più auanti.
Vcique isole piccole ne i fiumn
PalTate le Vcique grandi verso Cefala,laquale è vnafortezza,chequiui fece fare il Re di
Portogallo,doueii troua dimo!tooro,a xvrj.6 xvitj.leghe lontanoda essavi sonoalcuni
fìumi,che fanno dentro di se isole le quali chiamano Vcique piccole,doue sono alcuni luo*
ghi di Moniche trafficano co Gentili della terra ferma.Le lor vettouaglte sono riso,miglio,
ÒC carni,le quali in piccole barche portano à Cefala.
Cesdld.
Pattate le piccole Vcique verso la India xvirj. leghe lontano da esse è vn fiume non mol*
to grande:nel quale molto à dentro vi è vna habitatione di Mori,chiamata Cefala, appretto
la quale il Re di Portogallo tiene vna fortezza. ÒC già gran tempo è che questi Morihabi*
tarono quiui per cagione di alcuni traffichi di oro, che tegono co Gentili della terra ferma.
Costoro parlano lingua Arabica,2C hanno Re sopra di loro,il quale hora è fatto Tubbidien
za del Re di Portogallo. Et il modo de i lor traffichi è,che vengono per mare in piccioli na*
uili, iquali chiamanozàbuchi de i Regni di QuiIoa,di Mòbaza,SC di MeIinde:SC portano
molti
 
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