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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0832

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Eufrate fiu
me.

VIAGGIO DI NICOLO DI CONTI VENETIANO
Scritto per MeUèr Poggio Fiorentino ♦
reo lo di Conti Venetiano essèndogiouane, 8C ritrouandosi nella città C
di Damasco diSoria, hauendo imparato la lingua Arabica, sen'andò colle
suemercantie con vna carouana di mercatanti, che erano da d c. con i quali
passò per rArabia,che si domanda Petrea,doue sono gran deserti,^ poi per
la prouincia di Caldea,infìno che giunse sopra il fiume Eufrate»
DelU demoni che Hanno errando per li deserti
VellArabia vetrea*
In quefìi deserti,chesono nelmezo di quelle prouincie, dice esTergli auuenuta vna colà
marauigliosa,che circà la meza notte vdirono vn gran rumore ÒC strepito, Si pensando che
Mero Arabiche stanno alla campagna,chegli venissero a rubbare,si leuarono tutti,dubi>
Gran squa- tan<^° di qualche pericolo:5£ slando cofì,viddero vna gran moltitudine di genti tacitamen
dredi demo te passare apprettò le tende loro senza fargli dispiacef e» alcuni mercatanti che gli viddero,€t
aia cauaiio. ch'altre volte erano slati perqueslo cammino,disTero essèredemoni, che erano costumatidi
andare per quei diserti in quelmodo,8£ cosi raffermarono.
Della citta di Babilonia detta boggidi BaldaccoyMla Balsera,& delporto di
Calcumjsola di OrmH^<& di Calatid città della Per/id.
Soprai fìumeEufrateèpoflavnaparte della molto nobile ,2£ antica citta di Babilonia,
che ha di circuito quattordici miglia:gli habitatori della quale al preserite la chiamano Bak
dacco, 5£ per mezo d'esfo vi corre il detto fiume Eufrate,sopra'l quale è fatto vn ponte forte
diquattordid archi, che congiunge insìeme l'una 8£ l'altra parte della Città, 5C veggonfì in
cna anebora molte reliquie,^ fondamenti d'edifìci] antichi» Nell'alto della città è polla vna
fortezza,8£ il palazzo regale molto forte,6C belloJI Re di quella prouincia è molto poten*
te. All'incontro di detto palazzo,nauigando giù pel fiume per spatio di venti giornate, si
Veggono le riue d'ambedue le parti molto belle, & molte isolehabitate: poi camminando jy
otto giornate per terra si giugne al luogo detto la Balsera,5£ di li à quattro giornate nel coiV
Fo Perfìco,doue il mar cresce,5£ cala nel modo del mare Oceano,per ilquale nauigando per
spatio di cinque giornate,giunse nel porto di Calcum,8C poi in Ormuz,che e vna isola pie*
cola del detto colfo, la quale è lontana da terra ferma dodici miglia,partendofì da quella iso
Ia,g andar fuori del colfo verso l'India, t>spatio di cento miglia, s'arr/ua alla città di Calatia,
porto nobilissimo della PerOa,neIla quale si fa gran traffico di mercatie. qui ssette per alcun
tempo ad impararla lingua Perfìana,della quale poi se ne valseassai,8tTimilmente si velli de
gli habiti di quel paese,i quali vsò tutto il tempo di quella sua peregrinatione, poi con alcu*
ni compagni Persiani bC Mori noleggiarono vna naue, hauendo però prima fatto infra di
loro solenne giuramento d'eiTere infìeme fedeli,5£ leali compagni.
Delta Qitttà diQambaia^r del modo delle donne di bmscìirsì
mie in morte de mariti.
Nauigando in quello modo insìeme con la compagnia, arruiò in spatio d'un mele alla
molto nobil città detta Cambaia,la qual è postra fra terra sopra'l secondo ramo,donde sboc
ca in mare'l fiume Indo ♦ In quello paese fì trouano di quelle pietre pretiose dimandate Sar*
donie, %C si cosluma che le donne, quando muoiono i mariti, infìeme con loro fi brusciV
no viuevna,ópiu secondo la dignità del morto,ò£ quella che gliera più chara,8£fauorita,
ella islessa va à mettere ilsuo braccio attrauerso il collo di quello,&infìeme fì bruseia, l'ai*
tre mogli fì gittano poi nel foco cofì acceso,6£ di quelle cerimonie se ne parlerà di sotto più
diffusamente.
Della città di Pacamuria esr Dcfy, dotte nafee ilgengeno}^r la sua diserittione.
Panando più auantinauigò per spatio di venti giornate, 8£ arriuòà due città postesulla
spiaggia del mare,cioè à Pacamuria bC Dely,nel paese delle quali nasee il gengeuo,che fì do*
mada nella lor lingua BeIedi,Gebeli,2£ Dely, il quale è radice d'herba alta vn braccio, & le
foglie fìmili à qlle de i gigli azurri detti Irios, bC naseono comele radici delle cSne,2£ di qlle
fì caua'I gengeuo,sopra'l quale si gitta della cenere, bC mettefì al sole à seccare per tre giorni.
Del
 
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