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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0848

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DISCORSO SOPRA IL VIAGGIO
l'altra^ si'vedeuano genti infinite in quelle,tutte negre,8£ ntide5ma di bona codinone, bC
ciuilità,Si tengono la tede de Mori,2£ hàno vn fìgnor,che le domina tutte.si trouano in ql
le arbori che fanno le noci d'India molto grolle, viuono di pesci, ÒC di qualche poco di riso
che vi vien portato.In quello luogo ne fu necesfario star sei mesi continui,aspettando tem*
no atto per partimeli qual venuto,ct allargati co la naue g andare al nofìro viaggiala disa
uentura mia non contenta delle disgratie sopra narrate, ma voledo al tutto mettermi sotto
i piedi,permene che in capo di otto giorni,venne tanta fortuna di mareòÉ pioggia, laqual
duro cinque giorni cotinui,che la naue ch'era senza co£ta,fu tutta ripiena di acqua,di sorte
che non vi era rimedio di gsttarla fuori,p la qual cosa se ne andò al fondo,S£ chi seppe nota
re si saluò,8£ gli altri si annegorono.il fìgnore Iddio volse che mi attaccai sopra vn pezzo
di legno groiso,col quale adai erràdo g mare dalla mattina fino à hora di velpro,nelIa qual
hora,cofì piacedo alla misericordia diuina,tre naui ch'era partite di nostra copagm'a,S<: era*
no andate auanti g cincp miglia,conoscendo la nostra disgratia,madaron subito le lor bar*
che,lequali arriuate leuaron gli huomini che trouaronrestati viui,fra i quali fui vno, ÒC ne
partiron fra esse,come lor parue,8£ cofì io andai co vna di dette naui à Càbaia:il sìgnor del*
la quale èMacomettano,& è gran sìgnore. Di questo luogo si tragge la laccai l'endego.
Quiui trouai alcuni mercatati Mori di AlesTandria,5£ Damasco,da 1 quali fui aiutato di da
nari per le mie spese.dapoi mi acconciai con vn mercate Seriffb di Damasco, 8C (tetti à suoi
seruitsj vnmese,& andai fin in Ormuz,con alcune suerobbe,al qual luogo sletti i viaggio
per mare da lx.giorni, doue pagati tutti li dritti delle su e mercatie,che io portaua,2C laisa te
le ad vn Tuo fattore,mivolfì partire. In questo luogo di Ormuz si trouano molte buone
perle,& buon mercato?partitomi di qui mi accompagnai con alcuni mercanti Ar meni, ÒC
Azami,per terrai arriuammo dipoi molti giorni nel paese di detti Azami,doue dimorai
vispatio d'un meseXpett^°^accomPa§narmiconlacarouana\con IacluaI pò* venni à
Siras,nella qual città per causa delle guerresche erano,stetti tre mefì,ò£ partitomi me ne an*
dai à Spaan,&I di li à Casan,& poi alla città di Soltania,St finalmente àTauris, doue dimo*
rai m ohi giorni,percio che le strade no erano fìcure per le guerre^ da Tauris, me ne veni
in Alepo38<: nel mezo del camino,esTendo in la carouana,fummo asTaltati,ò£ spogliati,pur
fui aiutato d'alcuni mercatanti Azami,che erano nella detta carouana,tato che mi codussi
in Alepo.Quiui molti mercati mi furono intorno pregadomi che io volefìì di nouo ritor*
nar in Tauris à comprar gioie,sete,2*l cremefì,8£ mi faceuano grandisfimi partitica nche
il camino no era fìcuro,io no vi volfì andare.Qiiesto e il succeslo di tutto il mio ifelice viag
gio accadutomi per i miei peccati,* quali se non fosTero stati,io mi poteua molto ben conte
tare di quello ch'io haueua guadagnato, ÒC di sorte che fra i pari miei io non haueria hauto
bisogno di alcuno,ma chi e quello che possa contrattar con la fortuna £ Et non dimeno io
rendo infinite gratie al nostro signore Iddio, che mi ha scampato, sfattomi tante grasie,
il qual vi guardici mantenga»
Scritto in Tripoli di Soria,à di primo Settembre, m»ccccxcix+
DISCORSO SOPRA IL VIAGGIO FATTO
da gli Jpagnuoli intorno al mondo ♦
WEkwW^M L uiaggio fatto per lifpagnuoli intorno al mondo è una delle più grandi, &
marauiqliofè coje, che fifano intejè a tempi no/Iri : <£r anebor che in molte
cofe noìjùperiamogli'antichi,pur quefla pafja di gran lunga tutte l'altre infì
no acpuejlo tempo ritrouate. Que/to uiaqgio fu fcritto molto particolare
mète per DoVietro Martire,il qualera delcojiglto deltIndie della Mae
JlàdelUmperatoreMuendo egli il carico difcriuer queftahiJloria,<&> da lui surono ejfami
nati tutti quelli,che refldtiuiuidal detto uiaggio giunfero in Smiglia tanno MDXXII t ma
bauendoìa mandata àflampare a Roma nel mijerabilfacco di quella cittafi fmarri,et per
anchora non sifa ouestsia, er chi la uidde CT kjjè, ne fa teflimonianz&gr tra ìaltre coje
 
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