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https://doi.org/10.11588/diglit.3647#0006
A QVELLI, CHE LEGGERANNO.
!p| ABBIAMO hauuto in dsuersi tempi molti huomini?
iqualisopra quello, cheVitruuio lasciò scritto intorno
alle regole, & allaprofessionedell'Architettura, òper
semplice interpretatione loro; ò per nuoue regole,& os-
seruationi sono andati formando, & commentari), & di-
scorsi intorno à quella materia, & a queitonominatissi-
mo Auttore. Et perche si come la professione per sé stes-
sa trasse la sua prima origine (& per dir così) condurle la
fra prima infantia tra quelle inuentioni roze di fabbriche, & di strutture, che in-
iegnaua la necessitàj così alle stesTe vltime propositioni, & à quei termini di co-
modità, & di delitie, tra' quali finalmente la costituì Vitruuio, sono srati aggiun-
gi, o per accrescimento di commodità, ò per nobiltà di vaghezza vari; compar-
tomenti, & varie membra 5 come ciascuno della profelsione potrà facilmente au-
Uertire ne* serirti drLeon Battista Alberti,del Serlio, di Monsignor Barbaro, del
Palladio,e d'altri; e come si vedetuttauia nell'Opere buone de moderni,le qus-
li sono piene di nuoui ornamenti, & d'inu^^oni Iéggiadrissiinc, tutte però de-
Pendenti, con ispetiale riguardo de' precetti di Vitruuio, & de grantichi ; fra te
q^ali quelle di Michelangelo Buonamorti sono perauuécura no solo le più ador-
nerà le più discrete,& regolate, secondo la vera, & Iegitima macstà dell'Arte.
bramante di comun consenso fu il primo, che restìtuì all'età nostra il modo del
labbricar'antico, deprauato, anzitralasciato affatto per la corrottione, & mali-
gnità de'Barbari,i quali anco nell'alterar l'ordine, & imodi del fabbricare volle
ro isfogare lo sdegno,e la rabbia loro cótro le memorie,e'l nome Romano:& ne
restanotuttauia in piedi machine gràdissìme di Tempij,e di Palazzi per la Ger-
mania alta,e barTa,per la Francia,per la Spagna, & per l'Italia, le quali nella loro
barbarie d'Architettura, & di compositione conseruano però, quasi inoltri vi-
uenti,non so che di magnifico, & di merauiglioso. Appresso Bramante venne-
ro Baldassar da Siena.Antonio di Sangallo,Rafael d'Vrbino, Michaelangelo su-
b detto
!p| ABBIAMO hauuto in dsuersi tempi molti huomini?
iqualisopra quello, cheVitruuio lasciò scritto intorno
alle regole, & allaprofessionedell'Architettura, òper
semplice interpretatione loro; ò per nuoue regole,& os-
seruationi sono andati formando, & commentari), & di-
scorsi intorno à quella materia, & a queitonominatissi-
mo Auttore. Et perche si come la professione per sé stes-
sa trasse la sua prima origine (& per dir così) condurle la
fra prima infantia tra quelle inuentioni roze di fabbriche, & di strutture, che in-
iegnaua la necessitàj così alle stesTe vltime propositioni, & à quei termini di co-
modità, & di delitie, tra' quali finalmente la costituì Vitruuio, sono srati aggiun-
gi, o per accrescimento di commodità, ò per nobiltà di vaghezza vari; compar-
tomenti, & varie membra 5 come ciascuno della profelsione potrà facilmente au-
Uertire ne* serirti drLeon Battista Alberti,del Serlio, di Monsignor Barbaro, del
Palladio,e d'altri; e come si vedetuttauia nell'Opere buone de moderni,le qus-
li sono piene di nuoui ornamenti, & d'inu^^oni Iéggiadrissiinc, tutte però de-
Pendenti, con ispetiale riguardo de' precetti di Vitruuio, & de grantichi ; fra te
q^ali quelle di Michelangelo Buonamorti sono perauuécura no solo le più ador-
nerà le più discrete,& regolate, secondo la vera, & Iegitima macstà dell'Arte.
bramante di comun consenso fu il primo, che restìtuì all'età nostra il modo del
labbricar'antico, deprauato, anzitralasciato affatto per la corrottione, & mali-
gnità de'Barbari,i quali anco nell'alterar l'ordine, & imodi del fabbricare volle
ro isfogare lo sdegno,e la rabbia loro cótro le memorie,e'l nome Romano:& ne
restanotuttauia in piedi machine gràdissìme di Tempij,e di Palazzi per la Ger-
mania alta,e barTa,per la Francia,per la Spagna, & per l'Italia, le quali nella loro
barbarie d'Architettura, & di compositione conseruano però, quasi inoltri vi-
uenti,non so che di magnifico, & di merauiglioso. Appresso Bramante venne-
ro Baldassar da Siena.Antonio di Sangallo,Rafael d'Vrbino, Michaelangelo su-
b detto