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https://doi.org/10.11588/diglit.1693#0256
BELLE a 7{ T 1 C H I T A
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Delle proporzioni » & misure dell'arco di C onfantina ho trattato qui adietro : bora io tratterà
de i còmici amenti particolari; & delle jue mifure .la bafa segnata F , è del piedishlk del dettò òr*
coyl’altegg.ideilaqnaie è palmo uno, & minuti trenta!altera del roccolo satto essa bafa è minuti
uenc-otto , ii rimanente è perii suoi membri partito propor tonalmente come lapropria:, Il diteggi»
della cornice dei piedi!allo che è [otto la basa [ugnata E, è minuti quarantadue cofìproportionata i
il grecalo fiotto la bafa della colonna,il quale mi penso che accidentalmente ui fu fa pofa per malga-
rele colonne, è in alreggj minuti trentadue . tutta sialtegzz della bafit è minuti cìnqmntatrt, dd-
lattenga delle colonne sé detto qui adietro,&similmente del capitello,la, forma ddquale: no è quì%.
per efarisedi simìtinel quarto libro nell'ordine Compòrto* de! allega de!'architratte %dèi fregiò*
& della cornice si è detto qui adietro, &• la cornice è malto mode fa., nè ui è'quella Ikentia 'che è mi •
alena a-tra in quefìoarco, come è Thnpofa dell'arco di mego segnata C, la-quale mpofauiènea es-
sere maggiore, & di' piu membri della superiore, & prìncipe!cornice y & è. tutta consùfa di mem-
bri , & Mafsìmamente di membri incomportabili faoè dentelli,, & mènsole l''un Copra Coltro, eh?
quantunque non ci fu faro i dentelli, non si conuiene però tal cornice alenar su un'arco: & in que
fio su piiiauedito si Architettar del teatro di Marcello, leimpofie de- gli archi del qual teatro so-
no le piu belle, & meglio intese che mai io habbia ni sio, & dalle quali si può imparare come fi deb
bon sar si nii cofe . L'impofa de gli cerchi minori segnata D, è' di alteggx pdmo uno, & minuti
nemidue, & rnego: laquale impofia silaria molto meglio, jCe quei due piani che sono sidi tondino
dì [òpra , et uitQUolo di sotto su faro corner si in un piano sola filquale seruiria per dado, o per
gocciolatoio hunendo il sino debito- assido, la basa siotto il secondo ordine segnata A* è di atteggi
minuti Jedici. l'alt egra deli idtimasUfMice è minuti quarantatre, laquale attaglia sarla poca a tam
ta difìantia, sie il sino aggetto gagliardo non siaiutasie t percioche essóndo guardato di sotto in sii B
rapprefenta asfai maggior e yj&ffisirò in tal cafo io lodo molto quesìa cornice, & neramente tutte quel
le cornici, il gocciolatoio ds^smali ha. maggior aggetto del suo quadro disfondono sempre me-
glio, & si posson sare di minor grofagga di pietre, & gli edisici pati[con manco pefo. ISsjndU
meno non si deon sare di troppo licentiofo aggetto. Ma di ciò leggafi Hitxumo nelle corone ioni**
ce, & nelle Dorice fan egli ne issruisce chiaramente,
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Delle proporzioni » & misure dell'arco di C onfantina ho trattato qui adietro : bora io tratterà
de i còmici amenti particolari; & delle jue mifure .la bafa segnata F , è del piedishlk del dettò òr*
coyl’altegg.ideilaqnaie è palmo uno, & minuti trenta!altera del roccolo satto essa bafa è minuti
uenc-otto , ii rimanente è perii suoi membri partito propor tonalmente come lapropria:, Il diteggi»
della cornice dei piedi!allo che è [otto la basa [ugnata E, è minuti quarantadue cofìproportionata i
il grecalo fiotto la bafa della colonna,il quale mi penso che accidentalmente ui fu fa pofa per malga-
rele colonne, è in alreggj minuti trentadue . tutta sialtegzz della bafit è minuti cìnqmntatrt, dd-
lattenga delle colonne sé detto qui adietro,&similmente del capitello,la, forma ddquale: no è quì%.
per efarisedi simìtinel quarto libro nell'ordine Compòrto* de! allega de!'architratte %dèi fregiò*
& della cornice si è detto qui adietro, &• la cornice è malto mode fa., nè ui è'quella Ikentia 'che è mi •
alena a-tra in quefìoarco, come è Thnpofa dell'arco di mego segnata C, la-quale mpofauiènea es-
sere maggiore, & di' piu membri della superiore, & prìncipe!cornice y & è. tutta consùfa di mem-
bri , & Mafsìmamente di membri incomportabili faoè dentelli,, & mènsole l''un Copra Coltro, eh?
quantunque non ci fu faro i dentelli, non si conuiene però tal cornice alenar su un'arco: & in que
fio su piiiauedito si Architettar del teatro di Marcello, leimpofie de- gli archi del qual teatro so-
no le piu belle, & meglio intese che mai io habbia ni sio, & dalle quali si può imparare come fi deb
bon sar si nii cofe . L'impofa de gli cerchi minori segnata D, è' di alteggx pdmo uno, & minuti
nemidue, & rnego: laquale impofia silaria molto meglio, jCe quei due piani che sono sidi tondino
dì [òpra , et uitQUolo di sotto su faro corner si in un piano sola filquale seruiria per dado, o per
gocciolatoio hunendo il sino debito- assido, la basa siotto il secondo ordine segnata A* è di atteggi
minuti Jedici. l'alt egra deli idtimasUfMice è minuti quarantatre, laquale attaglia sarla poca a tam
ta difìantia, sie il sino aggetto gagliardo non siaiutasie t percioche essóndo guardato di sotto in sii B
rapprefenta asfai maggior e yj&ffisirò in tal cafo io lodo molto quesìa cornice, & neramente tutte quel
le cornici, il gocciolatoio ds^smali ha. maggior aggetto del suo quadro disfondono sempre me-
glio, & si posson sare di minor grofagga di pietre, & gli edisici pati[con manco pefo. ISsjndU
meno non si deon sare di troppo licentiofo aggetto. Ma di ciò leggafi Hitxumo nelle corone ioni**
ce, & nelle Dorice fan egli ne issruisce chiaramente,