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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 1,1): Testo — Rom, 1929

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https://doi.org/10.11588/diglit.1341#0131
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§ I. - Come fu rappresentata la prima cattura dì Pietro

CAPO II.

PRIMA CATTURA DI PIETRO.

Volendo accattivarsi i Giudei, gente in tutti Ì tempi ver-
satissìma negli affari, Erode Agrippa, dopo aver sacrificato
Giacomo, pensò di mettere fine anche all'attività missionaria
di Pietro, e lo fece arrestare. « Quem cum apprehendisset,
misit in carcerem, tradens quattuor quaternionibus militum
custodiendum, volens post pascha producere cum populo ».
Fu questa la prima cattura ' dell'apostolo, seguita, si noti
bene, poco dopo il battesimo di Cornelio. Con la cattura
ordinata da Erode Agrippa ebbero principio le pene che l'apo-
stolo doveva soffrire
per il suo divin Mae-
stro. « Oratio autem
fiebat sine intermis-
sione ab ecclesia apud
Deum prò eo »*. Aven-
dolo riservato per i
noti destini, Dìo man-
dò l'angelo a liberarlo
dal carcere. La prima p.

cattura, oltre a rilevar

maggiormente la personalità dell'apostolo, entra cosi anche
nella serie delle rappresentazioni esprimenti l'aiuto divino,
tanto adatte a figurare su monumenti funebri.

Di questi avvenimenti gli scultori scelsero, come soggetto
più importante, il momento della cattura, lasciando alla
immaginazione dello spettatore di supplire il resto. Raris-
simamente aggiunsero l'angelo; due volte rappresentarono
l'apostolo quando viene condotto al carcere dai soldati, e
una volta quando ne è liberato dall'angelo.

§ I. - Come fu rappresentata
la prima cattura di Pietro.

i. - Il più antico esempio della prima cattura.

Come del battesimo dì Cornelio così anche della prima
cattura di Pietro la più antica rappresentazione in scultura
si trova sul sarcofago 119. Le due scene si seguono l'una a
l'altra; le separa un piccolo albero. È noto che della seconda
scena gli archeologi proposero non meno di tredici diffe-
renti interpretazioni3, sicché uno degli ultimi non esitò
a chiamarla « scena enigmatica ». Eppure si tratta d'una cosa
molto semplice; basterà descrivere la scena, per avere al
tempo stesso l'interpretazione.

SÌ vede dunque, fra due soldati, un personaggio identico
a quello della fonte, il quale, allargando istintivamente le



1 Sulla seconda, o piuttosto
' Actus apost., 12, 3 segg.
' Le tredici interpretazioni s

le sculture più cuspi

:l mio articolo su S. Pie!

Studi ri

braccia cerca di fuggire. Ma invano, perchè l'uno dei soldati
gli ha sbarrato la strada e l'altro gli mette la mano sulla
spalla, cioè lo arresta. Tre altri soldati si sono gettati ai suoi
piedi, per abbracciarglieli, quello di fondo, il destro, i due
davanti, il sinistro'. Costoro sono evidentemente i tre della
fonte, Cornelio col suo seguito; essi prefigurano ì fedeli che
nel momento dell'arresto del personaggio in fuga — il quale
non è altri che Pietro — gli esprimono il loro affetto ed amore.
Il gesto della prostratìo rammenta quello del centurione,
menzionato dì sopra
(p. Ilo). Lo illustra a
meraviglia il seguente
passo relativo ai ser-
vitori di s. Clemente,
vescovo di Ancira:
■ Cum ab eo autem dìs-
iungi non sustinerent,
ìpsos se humi deicien-
6] tes et ambabus mani-

bus pedes illius ample-
ctentes, non prius dimisemnt, quam unusquisque eorum
ense vitae finem acceperit >>5. Il numero ternano ritorna
ancora, come si è detto, nella scena delia pesca, per il signi-
ficato simbolico intimamente congiunto col battesimo di
Cornelio. L'artista si servì dì questo numero tre volte, affine,
sembra, di rendere più chiara la sua intenzione, ma, se così
è, non raggiunse lo scopo. A parte gli errori del restauratore
e della copia del Garrucci, gli interpreti trascurarono o il
vestiario, o i gesti, o l'ultimo soldato che colla sola testa
emerge dal fondo.

La composizione non potrebbe essere meglio riuscita,
tanto per la chiarezza del contenuto quanto per l'aggruppa-
mento artistico delie numerose figure. I tre soldati, essendo
stesi per terra, non pregiudicano in nessun modo la scena,
colla quale sono collegati; spicca Pietro, come personaggio
principale, visibile quasi in tutta la sua figura; spicca anche
il carattere della scena quale prima cattura dell'apostolo
il quale si dibatte, perchè vorrebbe riprendere la sua attività
missionaria così bruscamente interrotta.

La scultura era, con quella del battesimo di Cornelio,
tra le prime ad offrirci il ritratto di Pietro. Il restauratore,
è vero, ha rinnovato in gran parte la testa; ma la copia a
matita 6, fatta in grandezza notevole, prova che in sostanza
la restituzione è giusta (fig. 61).

* Sulla cupia JlI Carnicci ijucsii tcM'
1 Acta SS. Bolland., Ian., Ili, 22, test
a proposito della nostra scultura.

5 Cod. lai. lai. Barber. 4423, f. 13.

1 tunica discima.

à da Antonio de W'aal
 
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