l'alrrabaudavi è il suderro rouescio dell'lauomo à cauallo, con certe lettere,
claedicouo, VKL8. VIL. 08(0^. V. O. ciré 8'incer^retLno, ^^ ^^
O/cL Decreto Dec^rionE.
V. ?ercbellcbiamaVrd5,p0icbiel'alrre sichiamano Municipi),6 Colonie?
^. 6/^rrrM Low^iroi-ttM lacbiama kiinio , come l'alrre, clae nelle medaglie so-
no nominare bduuicipi) : ^ fucilo priuile^io 6 ibduuiciplo è co8iampio, clie
deu può iucbiudeis in elio quello nome di Vlk^malsimamenre clic la parola
Osca congiunta con la paiolaVrb>8,vuol dire ditta antica,come alcuna volta
6leZ^e in Uro l^inio Deett^r o/cs , non per bdoucra d'Osca,come alcuni credo-
uo,maper Ivlonera antica.
L. Loii non mi pare d'bauer letto in Livio 'Dee^^/s 0/ccr,come dice V. 8. mali bene ^/r^eà»r
O/ee»/e , ^r^r^m O/ee^e, cbe scura dubbio li riferisce a quella patria , Le non all'anricbirà,lacuale
non io ^ercbe non polla bauer bauuro parricolar privilegio d'ellcr cbiamara Vrb§ , ellendò Lara
vna delle piu nobili,de principali di 8pagna .
A. De'lvogbi di biuio parleremo vn'aìira volta. Inorami baila di dirui,cbe Vrb8 con rurro cio epa-
rola generica,^ non ranco prepara d'alcuna dircà,cbe non polla convenire a cucce in commune, il
cbe le non lolle, non occorreva,cbe dicelle Virgilio,
^ÒE ^M à'e^»t l^oME ,
Ada ballarla dire ?"r^em / de poi quando soggiunge;
Dttie sro^r^e /rMr/em,
pur mollra,cbe ancorl^ancouL era Vrb§ . Olcre cbe di Osca non bisogna credere alle favole di blo-
riano d'Ocampo.
L. Io non le bò mai credutela della nobiltà d'Osca ne fanno lede molte medaglie,^ scritture anci
cbillìme,1ecpuali non voglio riferir bora à V.8 particolarmente,per non la f-slidiie,dc per non lars
al proposito nolìro.doncencili lodo di lenrir quello,cbe ne scrive Plurarco nella vira di derlorio:
^L^o-r /ì c^à-r ^à^-fr 7L 7^ -^ rò/^i- . 7LÒ< /-?/- ^')-r-0L7L^< Ò^f V tb è^s ^v^)Lf«r Ò5 O^Li-r M^ir ^.L^-L? Lx- ili-
^-<.S'Xer?v2v5 LM^ilo-L^ k>- fx ,-t.wi le , ^s ?^L/>iLlr ^s,^,<xcLVLir , Lf/à ^rà , L^'/x-^rd^^s, ^s/<-!)^ , L^Ll-l^-r ^à «r-
Z'^LS'/ ^Lio^ croi5 M^i-rc^ lè ^.L7L/.à^7 ^à -xf^i! L, 0/ -^ 77L7L/:L5 s-s^7<) ^^^75^ , 72^5 27sxb^ èr ^Lfi-^0^ ^v L-
^^7^5 /XL^L X-L^-lwf ^0/7 ^^ ler,L c^ 7LL -sibL^-L^oL , r^zc/ 72-/^L^7«^/Sr ^»7^L^ «v7Lr<^^2!-V T'L^LllX-7ct.,)(A!ÌM^X^/L ^M-
^d^L ^L^Làsr7L , ^ ) L^-r , 72^ ^0^ r-^^s!. - ^ 7-L ^e0--2 ^/bè/-«XL .dc-ifof//.rr°r - L k^E Là-2L XL^sss'/i' .
Oioe>8'io non intendo male,principalmente gli allertò , con quello , cbe fece intorno a bgbvoli.- per-
ciocnc , congregando i piu nobili di corre quelle genti , in dica gran città , conlliruì loro maelìri
delle dilcipline Orecbe, Le delle Konaanc-mertèdoli quiui realmente per vlìaAAi,mL molìrando in
parole di far ciò, percbe follerò ammaeltrari , Bc cbe, latti buoinini,potelle loro por in mano i ma-
Zillrari, Le o^ni forre di Aonerni civili . Di ciò marauiAliolo piacere lenriuano i lor padri, veden-
do! propri) bobuoli velluti della pretella, Le allevati nelle dottrine, con molto decoro, panando
in ranco 8errorio per loro i lalaripLc lpelle volte facendo la^Zio del lor pro^rello , 6c dilìribuendo
premi) a' piò de^ni, 6c donando loro collane d'oro,cbe i Domani cbiamauano Lolle . blel c^ual ce-
lìimonio di Plutarco coulìderi,cbe lìn ne' tempi di 8ercorio , cbe lu conremporaneo di 8illa , 6c di
Idario, Olca meritò il titolo ^L>-ìà^o>^, di Orari città, cbe Ajà diede Pindaro ad Atene 6c
fu, comeboZAi è ancora , 8cola di lerrere in diuerle facoltà .
A. Poicbe lece ranco allèrrionaro ad Olca , podere ancora l'encomio cbe ne la il P e Pietro Primo
d'AraAona neb'illromenro di donarione , cbe lìà prello dime, br è apunto quello .
De/zr^o immane CLe/àr^^r^trTro l^^e c«»r /«-rr/^erL^r/l 5«rrrtrcenorttm ,/à/fo^M^. (?/-r^/L7rorE,mtt/-
tààe st^e /erme -p^drs^/ntà^c/^ mà^ 7-rc/)'^--r , tratte /smo/MMaM ^r^cm 0/c^m cepr-
)-?^ , ^/»-ro DoMÌiric<re 7»car»atto»rL Alà/l-no «oàFe/l^ro /e^to , r/ r ^^ ^d re^àe»dtt»r s-rtt'^E
^o»tr^c^t^ spiccar l'euro ^m^onen/r Dpr/crpo om»^m f/^»^^^ /^ià»r ^L^^ÒSM coà/l e^-
ce/lemiorem. Olrre cbein ella nacquero i Zlorioli fanti borendo,§c Vincenzo. Lc torniamo a!
propofiro nolìro delle medaglie .
L^ Ivla con quello,cbe io ne ricordi due altre pur d'Olca.
à. Lr ^uali lono cocelle?
L. Vna,cbc bà da vna banda 1a faccia di vn bjouane con la barba , con quelle lerrere 05 (7 A. dal-
Paltra, vi lono Ali ilìromenri Ponritìcali,con ^uell'alirc lerrere, DOlVl. (IO5. HbL. I^1P. l'al^
tra dall'uno de' lari bà 0. 0AL5AL. AVO. OLLlVl. P. bd. 1K. POI. 005. con 1'ima-
^ine di OaliAola incoronato d'alloro, 6c dall'alrro l'buomo à cauallo , cbes'e derro irouarb in altre
medaglie,con parole cali, 0. 'pAKKAOll^A. ?. PI080O. II. VlL.. Lc forro'l cavallo V. V.
()80A. blor mollai oZn'uno le sue medablie.
vn'allrL
claedicouo, VKL8. VIL. 08(0^. V. O. ciré 8'incer^retLno, ^^ ^^
O/cL Decreto Dec^rionE.
V. ?ercbellcbiamaVrd5,p0icbiel'alrre sichiamano Municipi),6 Colonie?
^. 6/^rrrM Low^iroi-ttM lacbiama kiinio , come l'alrre, clae nelle medaglie so-
no nominare bduuicipi) : ^ fucilo priuile^io 6 ibduuiciplo è co8iampio, clie
deu può iucbiudeis in elio quello nome di Vlk^malsimamenre clic la parola
Osca congiunta con la paiolaVrb>8,vuol dire ditta antica,come alcuna volta
6leZ^e in Uro l^inio Deett^r o/cs , non per bdoucra d'Osca,come alcuni credo-
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L. Loii non mi pare d'bauer letto in Livio 'Dee^^/s 0/ccr,come dice V. 8. mali bene ^/r^eà»r
O/ee»/e , ^r^r^m O/ee^e, cbe scura dubbio li riferisce a quella patria , Le non all'anricbirà,lacuale
non io ^ercbe non polla bauer bauuro parricolar privilegio d'ellcr cbiamara Vrb§ , ellendò Lara
vna delle piu nobili,de principali di 8pagna .
A. De'lvogbi di biuio parleremo vn'aìira volta. Inorami baila di dirui,cbe Vrb8 con rurro cio epa-
rola generica,^ non ranco prepara d'alcuna dircà,cbe non polla convenire a cucce in commune, il
cbe le non lolle, non occorreva,cbe dicelle Virgilio,
^ÒE ^M à'e^»t l^oME ,
Ada ballarla dire ?"r^em / de poi quando soggiunge;
Dttie sro^r^e /rMr/em,
pur mollra,cbe ancorl^ancouL era Vrb§ . Olcre cbe di Osca non bisogna credere alle favole di blo-
riano d'Ocampo.
L. Io non le bò mai credutela della nobiltà d'Osca ne fanno lede molte medaglie,^ scritture anci
cbillìme,1ecpuali non voglio riferir bora à V.8 particolarmente,per non la f-slidiie,dc per non lars
al proposito nolìro.doncencili lodo di lenrir quello,cbe ne scrive Plurarco nella vira di derlorio:
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Zillrari, Le o^ni forre di Aonerni civili . Di ciò marauiAliolo piacere lenriuano i lor padri, veden-
do! propri) bobuoli velluti della pretella, Le allevati nelle dottrine, con molto decoro, panando
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fu, comeboZAi è ancora , 8cola di lerrere in diuerle facoltà .
A. Poicbe lece ranco allèrrionaro ad Olca , podere ancora l'encomio cbe ne la il P e Pietro Primo
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De/zr^o immane CLe/àr^^r^trTro l^^e c«»r /«-rr/^erL^r/l 5«rrrtrcenorttm ,/à/fo^M^. (?/-r^/L7rorE,mtt/-
tààe st^e /erme -p^drs^/ntà^c/^ mà^ 7-rc/)'^--r , tratte /smo/MMaM ^r^cm 0/c^m cepr-
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^o»tr^c^t^ spiccar l'euro ^m^onen/r Dpr/crpo om»^m f/^»^^^ /^ià»r ^L^^ÒSM coà/l e^-
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L^ Ivla con quello,cbe io ne ricordi due altre pur d'Olca.
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L. Vna,cbc bà da vna banda 1a faccia di vn bjouane con la barba , con quelle lerrere 05 (7 A. dal-
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^ine di OaliAola incoronato d'alloro, 6c dall'alrro l'buomo à cauallo , cbes'e derro irouarb in altre
medaglie,con parole cali, 0. 'pAKKAOll^A. ?. PI080O. II. VlL.. Lc forro'l cavallo V. V.
()80A. blor mollai oZn'uno le sue medablie.
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