Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

LIBRO III, $3
hpoluere durare jwnscnzabiajimoloro màdiamoà cu
facofìquefte molli e guaste pietre ributtatili, affine che
tetctioz&neTombrdfì ssianoà ripeso. ottantun*
?ae truuodahiÈÌoricì che gli antichi a fare i pedalitene
f| ogmfludio usauano,che lasabrica ini quanto era pop:
iibikso.jsenon meno che l'altro murofoda e ferma hsx*
the di Ulcerino figliolo Re dEgittojlquak fece ilfìatu
to,che-chi sojjè molto debitore,il corpo del padre afii*
<&<tsse per pegno,douendo sare di mattoni un* piramide,
sissi ne la palude traui per strui sopra ifoniamenti., er
c°n mattoni gli coperfe. Leggesi che quell'ottimo Qtesi*
;J°, 3 ilquale di Diana il celebre tempio in Efeso sabricò
QMcndosì eletto un piano luogo e [ecco ilqv.de da terre*
"Jof' susse fìcuro, primieramente per non pò: re tanta.
lubrica in terreno meno Jìabilejii sottopose battuti carbo
% Qipoìscce tra li pah à liuclli di carboni empire slret
tjtinente>e di sopra quadre pietre con lunghi nodi ui jìe*
're,Tro«o etiàdio che ne i sondamenti de le puliìche sa*
btiche in Gierufalemme, alcuni ut puosero pietre uenti
t°>nìti lungherie meno che dieci alte . Ma altroue ne le
■°P<^e di peritisimi antichi ho compreso, che etti uario
ìn°do ad empire i fondarne ti usauano, Alsepolcro de gli
wtonij con pietre non maggiori che si piglino ne la ma
n° c calce copiosa empirono il sondamento. Prejso also*
0 argentario ogni sorte di rotte pietre tisarono. Vicino
'"*■ Gemitio di pezzi e scaglie d'ogni uilisiima pietra fé*
l*"0 dfondamento.Viacquero a me tuttauta quelli, che
"c'«o 4 Tarpeia con opera ai colli conueneuole imitaro
10 la natura.Verche fi come quella il far i monti, tra le
'°de pietre lapiu tenera materia intermette,e cesi que*
fti