Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

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uguak e mondarle giouano,per ciò di e^i parliamo. Che
dirò che sia altro il codutio,cht un ponte ouero un largo
arco, k onde ksibricare tali acquedutti sogne detti* os<
seruiji ciò che ne lasabrica del ponte habbiamo moilra*
ta.Kebbero gli antichi que&e sogne in tmtassima,che'n
muna opera Untajpesa e dihgéza usaronocometn quel
le.Le sogne in Roma tra le principali opere s'annoUerdii
no. Non m'affaticherò quiui a sar maniseào quanto le-
fogne sìano comode k la mondiciede la cittk,e de le ed*.
sé publiche è priuatc, k conferuare lariasana esincerd-:
Dicesi che Smima città, ne la quale DolabeUa Treboiiió
da tassedio liberò ,su e per le dritte uie,eper tornate fa
brkhe bellisima, ma s'ojfendeano isoraìlieri dal puz*
Zo,perche non u erano fogne,che le immohdicie condii*
cessero uia.Siena in Toscana è meno dilctteuole, per che
manca di sogne. Onde attiene che non pure ne la prima,
ey ultima uigilia de la notte,quando le raccolte immoti*
diciesigltta.no da lefìne&re, per tutto si senta sfiaceuo
le puzzo,ma etiamdio k le sate tutta la città ne riman*
ga Sporca CT humìda. Chiamo alcune fogne emifiue, le
quali in mare in lago ò insume notano le acque . Altre
cuoperte da le quali (immonde acque ne insume ne in
lago ne in mare fcendeno,ma uengano dal terreno sorbì
te.Le cmifiue h abbiano iliaftrigo inchinato efodo, on*
de liberamente le acque fendano,e lafibrica dal conti"
mio humorefermatouijì non marcisea. Gioua che que&(
sianodxl fiume leuate,acciò che dalsuo crefeere no ùéti*
gano empw.te,e co luto rinchiuse, ne le coperte fogne bd
fia hauerui la terra nudii. Quandoché dicono ì poeti td
terra cjferede Dei ti Cerbero,l-ilofosi lupo la chiamano,
per