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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0199
D E l'a RCHITETTVRX
diuifa ejjere fenza discor die,come ségli pajsa un siume-
Se gli sono piti colliquerò parte è sopràl colle,partenel
piano,conduttoui un muro ageuolmente potrà essir di'
uisa.lo uoglio che si saccia un muro non à trauerso ,mi
in giro,pcrchc i ricchi di largo sjpaelo ddettandoftp s&
cilmentc del primo cerchio ufciranno,lasciando 4 gli &
tesici e uenditon de cibi,le boteghc del mezzo de U ®\
ta,erimamuuì quella inutil turba di Gnatone. Venditi
ri di cibi, cuoghijbcccdri,c smih,da lacuale piusìcurU,
e meno timore nascera,chefe uhabitafserò anche i nobl
lì. Sara a proposto che leggi-imo appo Fc&o^csfcr slti0
yfcr, /k1" ; :- k patricij comme/so,che'n un borgo habìtassero,oue fé c°
sa alcuni contro il publico moueano,dal luogo di fopri
poteano ueniroppresii.Sid quello muro à dentro in gul
sa dijposto,cheà tutte le parti de la citta s'auicinijbeii
che debbano i muri de la citta esscrgrofii,que?to pure cu
ogni arteficio si saccia sortis imo zr alto, che le case de
prillati superi.Conuicnfi con torri e altre dissese, & *n*
che sé gli è pofibile cosojsa da l'una e l'altra parte-fot
tisicarlo,accioche i soldati l'una e l'altra parte con qM*
lo cuepcrti disendano.Honjìano le toni aperte dentro^
ma si pongono cosìucrso isuoi,come uerso jh•altieri «'-"
mici dì intiero muro acciamente oue uie o alti tempf
sianc A l'incontro.ì^on fi possa ne le torri montare fé n°
per lo muro, ne sa il muro aperto,fé non sorsè tbdrft
il Principe concejso.Da la torre a le uie no si lascino £
chi ò altre tovriper la cittade mura etiàdio sabbafi"0'.
fé nonsipojsono da i luoghi,onde fi saetta cacciare de1
borghi i folddi.Yaccia.si lafabnca inguisa,che colui s°"
lo nel cui potere è la fgnoria tengagli alti luoghi, ^
diuifa ejjere fenza discor die,come ségli pajsa un siume-
Se gli sono piti colliquerò parte è sopràl colle,partenel
piano,conduttoui un muro ageuolmente potrà essir di'
uisa.lo uoglio che si saccia un muro non à trauerso ,mi
in giro,pcrchc i ricchi di largo sjpaelo ddettandoftp s&
cilmentc del primo cerchio ufciranno,lasciando 4 gli &
tesici e uenditon de cibi,le boteghc del mezzo de U ®\
ta,erimamuuì quella inutil turba di Gnatone. Venditi
ri di cibi, cuoghijbcccdri,c smih,da lacuale piusìcurU,
e meno timore nascera,chefe uhabitafserò anche i nobl
lì. Sara a proposto che leggi-imo appo Fc&o^csfcr slti0
yfcr, /k1" ; :- k patricij comme/so,che'n un borgo habìtassero,oue fé c°
sa alcuni contro il publico moueano,dal luogo di fopri
poteano ueniroppresii.Sid quello muro à dentro in gul
sa dijposto,cheà tutte le parti de la citta s'auicinijbeii
che debbano i muri de la citta esscrgrofii,que?to pure cu
ogni arteficio si saccia sortis imo zr alto, che le case de
prillati superi.Conuicnfi con torri e altre dissese, & *n*
che sé gli è pofibile cosojsa da l'una e l'altra parte-fot
tisicarlo,accioche i soldati l'una e l'altra parte con qM*
lo cuepcrti disendano.Honjìano le toni aperte dentro^
ma si pongono cosìucrso isuoi,come uerso jh•altieri «'-"
mici dì intiero muro acciamente oue uie o alti tempf
sianc A l'incontro.ì^on fi possa ne le torri montare fé n°
per lo muro, ne sa il muro aperto,fé non sorsè tbdrft
il Principe concejso.Da la torre a le uie no si lascino £
chi ò altre tovriper la cittade mura etiàdio sabbafi"0'.
fé nonsipojsono da i luoghi,onde fi saetta cacciare de1
borghi i folddi.Yaccia.si lafabnca inguisa,che colui s°"
lo nel cui potere è la fgnoria tengagli alti luoghi, ^