Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

» E LARCHITETTVRA
dceoncigf 4 conueniehte uso secondo i tempi, i luoghi/
gli attibumanissano accommodati,e quefto con talee
ligenzajcome per efii libri hai potuto uedere,èsatto,che
non puoi à trattare sìmìl cose dessderarta maggiore, tni
con piugrieue satica,che per Vimpresa pigliata barra
dejìderato.Gli occorreanojpejse disficultà à. dichiarare
le cofe,ey a trouare nomi Acconci& a trattare la m&te
ria,lequali cofe da scguireUncommciata opera mij}>^
ucntauano.Da Ultra parte la ragione, chea comincia
t opera mhauea mojso,àfeguirla mi richiamaua.Dolc^
mi che tanti scritti di chiari huomini per ingiuria de &
piò dapocaggine de gli huomini sufsenoperduti,che À$.
Yitruuio na ci siarimaso vitruuiofcrittore ueramente periti^
mo,ma in guisa troncato e guado, che più cose in moti
luoghi fi desideranojo' -ipprejso ha parlato cofi incititi
mente,che uogliono latini lui bauer uoluto parer Gre"
co,Greci che egli in Latino fenuesseaffermano,ma d0°

a»

: ilfuofcriuere,che egli no fuss e ne Latino ne Greco-
onde potiamo dire lui non hauer sritto in modo, chep0
tcjfc da noi ucnire inteso.Gli rekauano gli antichi efi*
pij, ne temprile theatri,da i quali,come da ottimi Mi(
[ti più cofe s"imparano, ma uedeud;non senza lag0c
quelli di di in di andare d rouina. E che chi hora edijied
uano,di-nucue incttìe più tofto,che de le opere de lodd1'
artesici fi dilettauano. Gilde giudicaua ciafeuno ebess.
fa par teMh,di uita,e di cognitione,àpòco tipo doueF
mancarc.perciàuedasdo iole cose in cotal fiato, mi r
forza pensare lungo tipo di scriuere in queéla mate*'"':
Tra quegli penfteri determinaua non tacere tante c°F ■
cofi degne er utili',tanto aUnmana uita neccfsarieS"1
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